Pubblicato il terzo rapporto On-Re sui regolamenti edilizi e la sostenibilità
Presentato a Milano il terzo rapporto Onre sui regolamenti edilizi comunali. Aumentano i comuni che hanno introdotto criteri e obiettivi di sostenibilità. Collegno, Salerno e i comuni dell’Empolese-Vald’Elsa quelli con i regolamenti edilizi più “eco”. Dal 2000 ad oggi, 300mila abitazioni realizzate con criteri edilizi sostenibili. On line il testo del rapporto
17 December, 2010
Sono 705 i comuni italiani i che hanno modificato i propri regolamenti edilizi introducendo criteri di sostenibilità. E l’80% di questi lo ha fatto negli ultimi tre anni. Il dato emerge dal terzo rapporto Onre (Osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi) presentato a Milano. Si tratta di comuni, grandi e piccoli, dove vivono complessivamente quasi 19 milioni di persone (circa il 31% della popolazione italiana), che si sono impegnati a inserire obiettivi eco-energetici nel quadro di regole che governano l’edilizia. Sono tre i comuni più virtuosi per ciascuna delle tre aree geografiche del Paese. Al Nord, il regolamento edilizio più “eco” è quello di Collegno, nella provincia torinese. Al centro il miglior regolamento edilizio è quello unitario adottato dai comuni dell’empolese-Val d’Elsa. Nel sud il re dei regolamenti edilizi è a Salerno.
I regolamenti edilizi comunali diventano, dunque, una chiave di lettura per capire se ci sono in Italia cambiamenti in corso nel modo di progettare e costruire. Con questo spirito l’osservatorio Onre, promosso da Cresme e Legambiente, redige da tre anni l’analisi su questi strumenti di governo locale.
La fotografia italiana scattata dall’Osservatorio racconta questa realtà attraverso alcuni parametri. Dall’isolamento termico alle energie rinnovabili, dal risparmio idrico all’isolamento acustico, ma anche utilizzo delle fonti rinnovabili, delle tecnologie per l’efficienza energetica, permeabilità dei suoli e materiali da costruzioni locali. Grazie a questi aspetti è stato possibile dare una lettura dell’innovazione ambientale ed energetica in questo settore.
Tra i parametri in rilievo c’è l’isolamento termico. E’ un punto fondamentale per contenere il consumo energetico delle abitazioni. Secondo il rapporto Onre, 506 comuni su 705, prevedono obblighi, promozioni o incentivi sull’isolamento termico negli edifici, tetti verdi e serramenti ad alta efficienza. Comuni lombardi, toscani ed Emilia Romagna sono i più numerosi ad avere introdotto i criteri dell’isolamento termico.
Sono invece 531 i comuni italiani con regolamento edilizio attento alle fonti energetiche rinnovabili. Di questi, 247 hanno introdotto l’obbligo di installazione di 1kw di fotovoltaico per unità abitativa. 357 hanno reso obbilgatorio il solare termico. In testa alla classifica la Lombardia.
Amministrazioni locali attente anche all’efficienza energetica dell’edilizia. 293 comuni prevedono incentivi, promozione o obbligo di allacciamento a una rete di teleriscaldamento, a impianti di co-generazione o all’uso di pompe di calore. Su questo parametro è in testa la Lombardia con 109 comuni, seguita da Emilia Romagna e Toscana.
Bene anche l’impegno sull’ombreggiatura e la schermatura degli edifici. 353 comuni prendono in considerazione l’ombreggiatura delle superfici vetrate e dell’orientamento degli edifici. In 248 regolamenti è addirittura previsto l’obbligo di un orientamento corretto dello stabile (sud-est/sud-ovest). In 8 comuni si vieta addirittura di costruire case con un unico affaccio verso nord.
Materiali da costruzione locali e riciclabili: 326 i Comuni i cui regolamenti edilizi prendono in considerazione l’origine dei materiali e l’energia impiegata per la loro produzione. In 273 viene promosso l’uso di materiali di provenienza locale, naturali e riciclabili o con un lungo ciclo di vita. Risparmio idrico e recupero acque meteoriche: sono 391 i Comuni che impongono il risparmio delle risorse idriche (attraverso riduttori di flusso e altre tecnologie) e il recupero delle acque meteoriche per gli usi compatibili. In altri 51 Comuni il requisito è, invece, volontario.
Isolamento acustico: 150 Comuni hanno deciso di affrontare l’argomento de corretto isolamento acustico negli edifici. Di questi, 77 prevedono un limite preciso alle emissioni acustiche da rispettare, 43 prevedono incentivi qualora si raggiungano livelli di isolamento acustico particolarmente elevati.
Permeabilità dei suoli ed effetto isola di calore: sono 171 i Comuni che trattano la permeabilità dei suoli nei loro regolamenti edilizi, punto fondamentale per impedire l’incremento delle temperature nella aree urbane, noto come effetto “isola di calore”, e di conseguenza per evitare un sempre crescente bisogno di impianti di climatizzazione nei mesi estivi. In particolare, il Comune di Bolzano ha introdotto, dal 2004, un indice di certificazione della qualità dell’intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde (il R.I.E. Riduzione dell’impatto edilizio). La certificazione è obbligatoria per tutti gli interventi edilizi, sia residenziali sia produttivi.
I regolamenti edilizi comunali presi in considerazione influenzano le strategie del risparmio energetico. Basti pensare che sono circa 300.000 le abitazioni che dal 2000 ad oggi sono state realizzate con criteri promossi da regolamenti edilizi sostenibili.
Il Rapporto Onre 2009
Il Rapporto Onre 2008