Stati Generali dell’ARPA Puglia: presentati i dati ambientali del 2009
Durante la conferenza degli Stati Generali dell’ARPA Puglia sono stati ufficializzati i dati ambientali del 2009. Nel corso della conferenza è stata presentata la fotografia delle principali matrici ambientali (acqua, aria e suolo) attraverso gli indicatori contenuti nella Relazione sullo Stato dell’Ambiente 2009. Incrementati i controlli e i monitoraggi nel tarantino, rimane critica la mancanza di organico preposto ai rilevamenti
21 December, 2010
Martedì 21 dicembre 2010 la quinta conferenza sugli Stati Generali dell’ARPA Puglia è stata l'occasione per presentare uno dei documenti ambientali più importanti di ambito regionale: la Relazione sullo Stato dell’Ambiente. Questa relazione offre una ricognizione a 360 gradi di tutto l’ecosistema del nostro territorio, inoltre, vengono resi ufficiali i dati ambientali dell'anno 2009 e anticipate le tendenze dell'anno 2010.
L’introduzione ai lavori è stata affidata all’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro. Il Direttore Generale, Giorgio Assennato, insieme al management di ARPA Puglia – il Direttore Scientifico, Massimo Blonda e il Direttore Amministrativo, Alessandro Rollo – hanno illustrato le attività condotte nel corso di dell’anno 2009.
In rappresentanza dei diversi interlocutori istituzionali con cui ARPA Puglia si confronta, sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia, Stefano Pecorella, il Sindaco del Comune di Statte, Angelo Miccoli, il Segretario Generale della CISL Taranto, Daniela Fumarola, il responsabile delle relazioni esterne dell’ENEL di Brindisi, Donato Leone, e il Presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini.
ARPA Puglia negli ultimi anni, grazie alla sensibilità dimostrata sia in ambito sociale che istituzionale, ha accresciuto le proprie risorse umane e strumentali, in modo tale da consentire un incremento delle attività di monitoraggio e di produzione di dati, in termini sia qualitativi che quantitativi. Eppure, dalla Relazione sullo Stato dell’Ambiente emerge la necessità di aumentare ancora per ogni matrice ambientale il controllo e il monitoraggio, in quanto per molti anni la regione Puglia, è stata sguarnita non solo di normative adeguate, ma anche di azioni di accertamento e di esami, tali da permettere un riscontro “oggettivo” delle sostanze inquinanti e pericolose per la salute pubblica.
Questo le prime parole del direttore Assennato: “La chiusura della Copersalento è stata frutto delle misure effettuate. E’ stato possibile perché siamo stati messi nelle condizioni di farlo. Il controllo e il monitoraggio non solo definisce in maniera oggettiva lo stato di una matrice ambientale, ma è determinante affinché non incrementi la percezione errata di tutti quei rischi che non si basano su valutazioni scientifiche. Assennato ha concluso con un monito: “Le azioni di monitoraggio sono messe in pericolo dalle strutturali carenze di organici nelle Direzioni e nei Dipartimenti che rendono difficile il mantenimento delle prestazioni richieste e realizzate”.
Per ciò che concerne i risultati della Relazione sullo Stato dell’Ambiente,
data la presenze di numerosi indicatori ambientali, il direttore scientifico
Massimo Blonda, ha evidenziato i fattori più importanti e macroscopici.
Tra questi, fortemente evidenziato il potenziamento delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la gestione di più reti locali presenti nel territorio. Da citare soprattutto nel tarantino, l’imminente controllo semestrale per ciò che concerne il Benzo(a)pirene che quotidianamente fornirà dati scientifici sulle fonti di emissioni e sulle effettive quantità emesse dall’ILVA.
Per ciò che concerne i corpi idrici, l’attenzione è caduta sul costante monitoraggio delle acque sia di balneazione che di transizione, il quale ha permesso di tamponare e di risolvere numerose emergenze, tra cui quella della diga di Occhito (fonte poderosa dell’acquedotto pugliese), attaccata dalla velenosa alga rossa.
Ancora messi in evidenza: l’analisi dei suoli e dei significativi impatti ambientali degli insediamenti industriali, il controllo dei limiti di inquinamento elettromagnetico e il monitoraggio della delicatissima matrice dei rifiuti rappresentano
La ristrutturazione dei Dipartimenti Provinciali ha dato avvio alla rete dei laboratori, dei poli di alta specializzazione e dei laboratori multisito. Messe a disposizione, il servizio INFO ARPA, che ha tra i suoi compiti quello di rispondere a quesiti di carattere ambientale e sulle attività dell'Agenzia e i nuovi programmi di educazione ambientale che hanno visto una vasta partecipazione da parte delle scuole.