Ad Avetrana il fotovoltaico diventa “galleggiante” e per usi agricoli
Ad Avetrana, il 2 febbraio 2011, l’azienda Daiet di Cisternino ha avviato i lavori per un impianto fotovoltaico di tipo in-shore. L’impianto, di tipo sperimentale, “galleggerà” su un bacino idrico interno e fornirà un terzo dell’energia necessaria ad azionare le pompe di irrigazione dei campi
03 February, 2011
Energia da moduli fotovoltaici e agricoltura. Il progetto “Loto” della Daiet di Cisternino ha il pregio di riportare armonia tra l’energia da fonti rinnovabili e l’agricoltura. Il progetto pilota, infatti, se funzionerà, potrebbe alimentare con energia solare tutte le stazioni di pompaggio dell’Acquedotto Pugliese della Regione Puglia, che sono destinate all'irrigazione dei campi.
La presentazione del progetto “Loto” (denominato così per le analogie con il galleggiamento di piante acquatiche e fiori di loto) avvenne presso l’11a edizione della fiera Solarexpo di Verona, nel maggio 2010. L’azienda brindisina (specializzata nel settore degli impianti fotovoltaici, solare termici, eolici, minieolici e geotermici) già nel 2008 a Solarolo (RA) aveva realizzato in forma sperimentale un impianto fotovoltaico primo di questo tipo in Europa e di cui detiene il brevetto esclusivo.
L’impianto ravennate, simile a quello che sarà realizzato in territorio di Avetrana, consiste in una struttura circolare, galleggiante su di un bacino, dal diametro di 25 metri, con una potenza di 19,98 kWp. Unica differenza la forma. Le “foglie fotovoltaiche” ad Avetrana saranno quadrate. L'isola coprirà una superficie pari a 255 metri quadrati, sulla quale saranno disposti 90 moduli in silicio policristallino per una potenza di picco di 19,80 Kilowatt.
Commissionato dall'amministrazione comunale e realizzato in un bacino d'acqua lungo la strada provinciale per Nardo' (Lecce), l’impianto e' costituito da elementi modulari realizzati in materiale plastico e si articola in due sotto-strutture. La prima, un'area galleggiante su cui sono collocati i moduli fotovoltaici; la seconda di raccordo: una passerella consentirà le operazioni di manutenzione. L'impianto produrrà un terzo dell'energia necessaria per movimentare un impianto di pompaggio che raccoglie acque depurate per poi destinarle a usi agricoli.
"Rifacendoci all'idea delle piante acquatiche, che si sviluppano naturalmente negli acquiferi superficiali - dichiara Vita Donnaloia, amministratore di Daiet - abbiamo studiato un nuovo sistema per l'integrazione ambientale dei pannelli fotovoltaici, nell'ambito degli specchi d'acqua interni. Questo progetto, che in una prospettiva futura potrebbe essere realizzato anche in mare aperto e con maggiori capacità produttive anche superiori al Megawatt, rappresenta il fiore all'occhiello di un'attività di ricerca che dura ormai da tre anni nell'ottica di una sempre maggiore tutela e salvaguardia del territorio con un impatto ambientale pari a zero e in perfetta armonia con il paesaggio naturale''. Daiet srl ha in cantiere anche la costruzione di oltre 20 parchi fotovoltaici, due dei quali da un megawatt in Puglia. Sino ad oggi ha installato 2 MW in campo solare.
"Mi riempie di orgoglio che questo straordinario sistema innovativo - commenta il sindaco di Avetrana Mario De Marco - fortemente voluto dalla nostra amministrazione, venga realizzato in un piccolo paese del sud da un'azienda pugliese, esempio di una realtà meridionale dove pubblico e privato s'impegnano all'unisono per lo sviluppo ecosostenibile del proprio territorio".