Il Punto sui Rifiuti - 1800 tonnellate in strada, fermi 90 compattatori carichi di immondizia
Raccolta a rilento, in nottata fermi 88 compattatori carichi impossibilitati allo sversamento in discarica. Monta la protesta dei cittadini dopo la puntata di Presa Diretta 'Spazzatura' andata in onda ieri sera su raitre
07 February, 2011
Le difficolta' di conferimento nella discarica di Chiaiano e la prolungata chiusura dell'impianto Stir di Caivano pesano sulle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti a Napoli: lungo le strade della citta' ne rimangono oggi circa 1.800 tonnellate (rispetto alle 1.400 di ieri) e risulta critica anche la situazione in provincia. Ieri sono state conferite solo 481 tonnellate di immondizia: 324 nella discarica di Chiaiano, 109 nello Stir di Tufino e 48 in quello di Giugliano in Campania. Ottantotto compattatori sono rimasti carichi anche perche' stanotte, nella discarica di Chiaiano, e' stato possibile depositare solo 279 tonnellate di spazzatura. L'ingente numero di autocompattattatori ancora carichi rendera' piu' difficoltose le operazioni di raccolta oggi. Unica nota positiva riguarda Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dove, anche se iniziate in lieve ritardo, le operazioni di deposito stanno procedendo celermente. ''Credo sia necessario individuare nelle prossime ore una soluzione per evitare la crescita delle quantita' di rifiuti non raccolti'', ha detto l'assessore all'Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli.
Situazione drammatica nei comuni di Melito, Pozzuoli e Quarto. In questo ultimo paese l'ente provinciale vorrebbe allestire una nuova discarica. Ma a Quarto, come in ogni altro possibile sito della provincia di Napoli, la misura dei cittadini è colma. A Melito la spazzatura lasciata in importante vie cittadine ostruisce l'ingresso di diversi edifici. enormi montagne di spazzatura si sono formate lungo la circumvallazione esterna. Anche il mercato ortofrutticolo che rifornisce parecchi mercati di Napoli è provincia e ingombro di rifiuti. In alcuni casi la spazzatura invade la carreggiata adibita al transito delle automobili, creando seri rischi per la sicurezza stradale.
Questa mattina il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, il commissario regionale ed il presidente provinciale del 'Sole che ride' insieme ad un gruppo di militanti ed esponenti dei comitati, come gia' era accaduto la scorsa estate, si sono incatenati ai cancelli del depuratore di Cuma, uno degli impianti al centro dell'inchiesta che la scorsa settimana ha portato all'arresto di 14 persone.
Class action. "Stiamo promuovendo una mega class action attraverso la quale chiederemo un risarcimento danni di 600 milioni di euro - ha spiegato il segretario dei Verdi - Chiediamo ai cittadini e agli operatori che sono stati enormemente danneggiati dagli sversamenti a mare di sottoscrivere la costituzione di parte civile nei processi che si celebreranno e per questo nei prossimi giorni avvieremo una raccolta di firme a Napoli e provincia".
Intanto, sull'onda dell'inchiesta di Domenico Iannacone, 'Spazzatura', andata in onda ieri sera a Presa Diretta sull'emergenza rifiuti in Campania, sul social network Facebook si organizza la protesta dei cittadini indignati. Il gruppo 'Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti' ha organizzato per oggi un presidio a Napoli in via toledo-Feltrinelli per la raccolta firme per chiedere la raccolta differenziata porta a porta, e sono in via di organizzazione presidi davanti al palazzo della Regione Campania e a Roma.