Dove si butta l'imballaggio? Lo sa il cane...
La Federazione provinciale di Napoli dell'associazione Modavi Onlus ha presentato la campagna di sensibilizzazione "Facciamo la differenza!", progetto che guarda ai più piccoli per sensibilizzare le famiglie. Ad aiutarli, i cani dell'Associazione Fido, che insegnano ai bambini a differenziare carta, plastica e alluminio
07 February, 2011
“Se ci riescono i cani, possono riuscirci tutti”: è un’idea originale quella dell’associazione Modavi Onlus, che ha scelto i cani “ecologici” per coinvolgere anche i più piccoli nel progetto di educazione ambientale “Facciamo la differenza!”.
In occasione della prima edizione del Salone Mediterraneo del Libro, due dei quattro cani addestratiOnlus dall’Associazione Fido di Roma – Bau e Miuoc – hanno dimostrato al pubblico di aver imparato (spesso meglio dei bipedi) dove vanno buttati i rifiuti da differenziare, ma soprattutto di avere una gran voglia di farlo (sicuramente più dei bipedi).
Imparare dai cani dunque, che oltretutto la tassa rifiuti neanche la pagano, ma hanno capito la lezione. Differenziando si vince sempre: chi un biscotto, chi una città pulita, o almeno l’orgoglio di poter dire “Io la mia città la rispetto”, anche se chi è pagato per gestirla non lo fa.
“Il messaggio fondamentale della nostra campagna è proprio questo - ci racconta Alessandro Sansoni, presidente di Modavi - ciascuno deve fare la propria parte, al di là degli impianti, del ciclo integrato e degli inceneritori. Bisogna creare un movimento dal basso, se non si cambia mentalità non cambierà mai nulla davvero”.
“Facciamo la differenza” sceglie di partire dai più giovani per sensibilizzare le famiglie. Di qui l’idea di utilizzare i cani, capaci di creare immediatamente empatia con i bambini e di trasformare il compito in un gioco. Il lavoro di Bau, Miuoc e dei loro colleghi non è ancora finito, seguiranno nuove dimostrazioni tra aprile e maggio, ma è in autunno che la campagna decollerà davvero, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Non solo cani però: il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi, tra cui l’attivazione di un Laboratorio Territoriale, lezioni e seminari di educazione ambientale e un campus a tema al termine dell’anno scolastico.
Testimonial dell’iniziativa presentata il 5 febbraio è Caterina Balivo, che dice “Io sono di Aversa… Non ho mai visto la mia città pulita, ma almeno a casa mia la differenziata l’abbiamo sempre fatta”.
Per il momento hanno aderito ufficialmente i comuni di Sant’Anastasia, Pomigliano d’Arco e Castellammare di Stabia, ma molti altri stanno per aggiungersi e l’iniziativa sta richiamando l’attenzione che merita.
A far le cose da cani non si sbaglia mai, lo capiremo prima o poi.
Il video a questo link.