La denuncia di Legambiente: nella Capitale è emergenza smog, Alemanno intervenga con blocchi del traffico e targhe alterne
Dall'inizio dell'anno, 21 superamenti a corso Francia, 20 a largo Preneste e via Tiburtina. E gli ultimi due giorni sono stati i peggiori. «A Roma sono ormai saltate tutte le politiche per ridurre il traffico privato. La città è una camera a gas», spiega Lorenzo Parlati, presidente dell'associazione.
10 February, 2011
A Roma è «stato di emergenza smog». A lanciare l’«allarme rosso» è Legambiente Lazio, che chiede al sindaco di «fissare blocchi totali del traffico e targhe alterne». La situazione, spiegano dall’associaizone, «è pessima e non sono previsti miglioramenti nei prossimi giorni, anzi. Gli ultimi due giorni sono stati i peggiori del 2011 per l'inquinamento atmosferico: secondo i dati della rete di monitoraggio dell'Arpa Lazio, nella Capitale i valori sono superiori ai limiti di legge per la concentrazione delle Pm10 in tutte le centraline. A largo Preneste sono stati registrati rispettivamente 98 e 117 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, 92 e 104 a corso Francia, 97 in entrambe le giornate a via Magna Grecia, 98 e 96 sulla via Tiburtina, 94 e 89 a Cinecittà, 83 e 87 a Bufalotta, 82 e 86 a Cipro, 81 e 83 ad Arenula, 88 e 83 a Fermi, 69 e 81 a Malagrotta. Persino nelle centraline che misurano il fondo urbano, collocate in aree verdi, i valori sono fuorilegge: 57 e 70 a Castel di Guido, 81 e 85 a Cavaliere ed infine 72 e 67 a Villa Ada».
Ma la situazione è molto grave nel territorio di tutta la regione. «Anche a Frosinone, dove domenica 13 febbraio si farà la terza domenica a piedi del 2011 – continua Legambiente – i livelli restano molto alti: negli ultimi due giorni 232 e 171 microgrammi di PM10 sono stati rilevati a Frosinone Scalo e 145 e 86 a Frosinone via Mazzini, mentre a Ceccano i valori erano 250 e 184, 133 e 125 a Cassino, 150 e 103 a Ferentino, 149 e 97 ad Alatri, 121 e 85 ad Anagni, 82 e 58 a Fontechiari. Preoccupa molto la situazione anche in altre città della provincia di Roma, come Colleferro, dove negli ultimi due giorni i valori del Pm10 erano di 111 e 100, mentre a Ciampino si registravano 87 e 88 e 84 Guidonia per due giorni. Anche a Latina la situazione è grave: 98 e 109 a Latina via Tasso e 87 e 90 a Latina Scalo erano i valori registrati, mentre 74 e 79 ad Aprilia. 54 e 69 invece a Civita Castellana».
«Siamo in piena emergenza smog, la situazione è estremamente grave, gli studi epidemiologici ci dicono che ricoveri ospedalieri e mortalità generale aumentano in corrispondenza dei picchi di polveri sottili, il Comune deve subito prevedere il blocco totale del traffico e le targhe alterne», afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. «Le norme di attuazione del vigente piano di risanamento della qualità dell'aria della Regione Lazio – continua Avenali – prevedono l'obbligo per il Comune di Roma di realizzare sia blocchi totali della circolazione che targhe alterne, che sta aspettando il sindaco Alemanno? Il problema di salute è serissimo e il sindaco è la massima autorità sanitaria che deve tutelare i cittadini». La direttrice di Legambiente suggerisce anche alcune date: «Nel dettaglio sono quattro le domeniche di blocco totale della circolazione da realizzare, tra novembre a marzo, tra le 8 e le 18 nel territorio della fascia verde. Altrettanto obbligatorio è il provvedimento delle targhe alterne nella fascia verde, da realizzare per almeno due giorni feriali a settimana, nei mesi da dicembre a marzo, con orario non inferiore alle 12 ore complessive giornaliere nelle fasce orarie di maggiore traffico. Chiediamo anche alla Regione Lazio di verificare la possibilità di intervenire con i poteri sostitutivi ove il sindaco continui nella sua inerzia».
I giorni di superamento del valore limite giornaliero di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo continua infatti a crescere dall’inizio dell’anno, con ben 21 superamenti a corso Francia su 39 giorni, insieme a largo Preneste e via Tiburtina con 20 superamenti ciascuna. Estendendo lo sguardo al resto del Lazio la situazione non migliora molto: a Ceccano e a Frosinone Scalo, ad esempio, il limite annuale di 35 giorni è già stato superato a poco più di un mese dall'inizio del 2011, con concentrazioni record per le polveri sottili che ieri risultavano essere ben 184 microgrammi per metro cubo a Ceccano, 171 a Frosinone Scalo, 125 a Cassino, 103 a Ferentino, 97 ad Alatri, 86 a Via Mazzini, 85 ad Anagni.
Intanto, a Roma, è previsto anche per giovedì 10 febbraio, per il quarto giorno consecutivo, il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti nella fascia verde cittadina. «Il provvedimento - fanno sapere dal Comune - è stato assunto per contenere i livelli delle polveri sottili (Pm10), le cui concentrazioni sono favorite dalle attuali condizioni di alta pressione meteorologica. Il limite delle polveri sottili (50 microgrammi per metro cubo) è stato infatti superato nelle stazioni di: Preneste, Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina e Arenula».
«Stiamo respirando polveri sottili a livelli altissimi, pericolose per la vita delle persone a rischio. Non è solo colpa del clima, ma a Roma sono ormai saltate tutte le politiche per ridurre il traffico privato. Ridotta la Ztl, dimezzate le strisce blu e ridotte le tariffe. In questi anni non abbiamo avuto un chilometro di corsie preferenziali in più e un piano pullman che permette ai bisonti di muoversi liberamente nel centro, è rimasto solo il ridicolo lavaggio delle strade che fa ridere chi capisce qualcosa di inquinamento. Bastano pochi giorni di sole e l'inversione termica per trovarsi a vivere in una camera a gas», spiega Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
"Nella Capitale allarme rosso smog" - Comunicato stampa Legambiente
Lazio del 09.02.2011
"Per emergenza smog sindaco deve fissare blocco totale e targhe alterne" - Comunicato stampa Legambiente Lazio del 10.02.2011