Anche lo smog tra le cause di malattie respiratorie in Campania
Bronchiti causate da freddo, fumo e smog; ma l'inquinamento atmosferico contribuisce ad aggravare la situazione perchè le polveri sottili entrano nell'apparato respiratorio e indeboliscono le cellule
23 February, 2011
Freddo, smog, fumo. Queste le cause principali all'origine dell'incremento di casi di bronchite cronica o enfisema polmonare, che si stanno registrando negli ospedali partenopei, che hanno fatto scattare l'allarme posti letto nelle strutture di pneumologia.
Nel periodo invernale l'insufficienza respiratoria trova linfa nel freddo, negli sbalzi di temperatura e la trasmissione del virus è favorita dall'uso prevalente di spazi chiusi. Ma non solo. L'inquinamento atmosferico contribuisce ad aggravare la situazione perchè dice Sofia «le polveri sottili entrano nell'apparato respiratorio e indeboliscono le cellule».
La bronchite cronica, come spiega Matteo Sofia, direttore del reparto di Pneumotisiologia 1 Federico II dell'ospedale Monaldi, «è una malattia grave, debilitante e subdola al punto che costituisce la quarta causa di morte dopo tumori, malattie cardiovascolari e cerebrali».
Ogni anno, secondo i dati forniti, in Campania si registrano tra i 30 e i 40mila ricoveri per riacutizzazioni di malattie respiratorie. Numeri da cui è scaturito il progetto, già presentato in Regione Campania, per la costituzione presso ogni struttura di pneumologia di una UTSIR (unità terapia sub intensiva respiratoria) dotata di ventilatori così da non dover effettuare pratiche invasive come l'intubazione.