Eco-edilizia, intesa tra le sezioni italiane del Green building council e del Pefc
Le due organizzazioni hanno siglato un protocollo d'intesa per promuovere la sostenibilità e la filiera corta in edilizia. In particolare, l'accordo prevede l'incentivazione dell'uso di legname certificato e prodotto localmente. L'uso di legno “sostenibile” è uno dei fattori che consente di ottenere la certificazione Leed
24 February, 2011
Il Green building council Italia (Gbc), l'organismo che promuove la certificazione Leed per le costruzioni eco-compatibili, e l’associazione Pan-european forest certification council Italia (Pefc) hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere l'edilizia sostenibile, l'impiego di legno certificato e di materiali edili locali. L'accordo punta, inoltre, a valorizzare le aree dove la certificazione forestale Pefc è maggiormente sviluppata (dove sia quindi possibile attivare e promuovere delle filiere locali). L'idea è dunque quella di promuovere l'uso del legname certificato in edilizia, come requisito per far ottenere il certificato Leed a un edificio residenziale. Gbc Italia e Pefc Italia ritengono infatti che il legno sia un materiale ideale per l’edilizia a basso impatto, caratterizzato da un bilancio ambientale complessivo (a livello di intero ciclo di produzione/uso/smaltimento) eccellente. La sostenibilità ambientale dei prodotti legnosi dipende fortemente dal modo in cui vengono gestite le foreste da cui proviene il legno utilizzato per realizzare questi prodotti.
Inoltre le due organizzazioni sottolineano poi che il trasporto delle materie prime per l’edilizia incide in maniera rilevante sull’impatto dell’edificio e che spesso i materiali provengono da siti lontani centinaia di chilometri o addirittura da altri continenti, con conseguenti emissioni cospicue di CO2 legate al trasporto. Con il protocollo d'intesa, Gbc Italia e Pefc Italia si impegnano ad adottare strategie e politiche di promozione della tutela delle risorse naturali e di riduzione del consumo delle materie prime, in particolare quelle non rinnovabili. Con la firma del nuovo accordo, le due organizzazioni si adopereranno infine per favorire la riduzione delle emissioni di CO2 e per la promozione del risparmio energetico nel comparto edilizio.