Approvato il decreto sulle rinnovabili. Da giugno nuovi parametri per gli incentivi
Dal Sole24Ore.it del 03.03.2011
03 March, 2011
Nicoletta Cottone e Claudio Tucci
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sulle energie rinnovabili. Fonti governative hanno reso noto che un successivo provvedimento dovrà rimodulare le soglie e gli incentivi a scalare. Il decreto legislativo, che recepisce la direttiva Ue n. 2009/28, prevede che un successivo decreto, che sarà emanato a giugno, di concerto tra il ministro dello Sviluppo economico e il ministro dell'Ambiente, fissi nuovi parametri degli incentivi e una revisione delle quote delle varie fonti rinnovabili per giungere agli obiettivi comunitari.
L'attuale regime di incentivi al fotovoltaico, dunque, resterà in vigore fino a fine maggio mentre da giugno partirà un nuovo regime di aiuti. Nel decreto sulle rinnovabili approvato dal Consiglio dei ministri si legge, infatti, che le disposizioni attualmente in vigore «si applicano alla produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici per i quali l'allacciamento alla rete elettrica abbia luogo entro il 31 maggio 2011». Per il nuovo periodo dovrà essere determinata la previsione della produzione di rinnovabili e l'entità degli incentivi sulla base del mercato. Si andrà, dunque, nella direzione di una progressiva riduzione degli incentivi.
Nel nuovo testo, fra le altre, scompare il tetto degli 8.000 Mw agli aiuti al fotovoltaico. Il decreto legislativo sulle rinnovabili è costituito da 43 articoli, divisi in nove titoli, e di quattro allegati tecnici. Nei giorni scorsi l'Authority per l'energia aveva chiesto misure anti-speculazione per le energie rinnovabili e con una segnalazione al Governo e al Parlamento aveva chiesto alcuni «correttivi» allo schema sui sussidi. La motivazione è che il costo totale per incentivare le sole rinnovabili vere, "assimilate" escluse, è passato salito vertiginosamente dai 2,5 miliardi di euro 2009, ai 3,4 miliardi 2010 fino a oltrepassare quest'anno i 4 miliardi.