“RiCreazione?”. Al Teatro Kismet in scena l’ultimo atto del progetto Tri-Ciclo
Un centinaio di imprenditori del territorio pugliese sono salpati su un’arca simbolica per ripensare un mondo più sostenibile. Questo il messaggio lanciato dal laboratorio teatrale del “progetto TRIciclo”. Per gli imprenditori intervistati il progetto ha concretamente modificato le prassi aziendali nella gestione dei rifiuti
29 March, 2011
Si è tenuto venerdì 28 marzo al Teatro Kismet di Bari il laboratorio teatrale ”RiCreazione?”, nell’ambito del progetto “Tri-ciclo. Un approccio sistemico alle buone prassi ecosostenibili”, che ha coinvolto un centinaio di imprenditori baresi e della BAT. Gli imprenditori si sono messi alla prova alla ricerca di un nuovo senso di sostenibilità ambientale, individuando azioni, gesti e oggetti da mettere in salvo su un’arca simbolica per ripensare un mondo più sostenibile.
Con ”RiCreazione?” si chiude il progetto “Tri-ciclo” che ha coinvolto, dal mese di giugno del 2010 ad oggi, 94 aziende tra la provincia di Bari e BAT e oltre 400 persone tra imprenditori, manager e dipendenti che hanno preso parte ai corsi di formazione, agli incontri, alle mostre e ai laboratori organizzati. Per gli imprenditori intervistati il progetto ha concretamente modificato le prassi aziendali nella gestione dei rifiuti (per il 90% di loro), negli adempimenti amministrativi (per l’85%), nel risparmio energetico (80%), nella mobilità sostenibile (70%).
Il progetto, volto alla diffusione delle buone prassi in azienda, è stato promosso da CnosFap Regione Puglia – Centro opere salesiane per la formazione e l’aggiornamento professionale – Costellazione Apulia – consorzio di imprenditori pugliesi per la diffusione della cultura della cooperazione e della crescita sostenibile – Anprori – Associazione Nazionale Produttori Rifiuti - e finanziato da Unione Europea, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Puglia e Provincia di Bari con la collaborazione di Comune di Bari, Confindustria Bari e B.A.T., Comieco, Ecopolis, WWF, Ruotalibera Bari, The Natural Step.
«Dobbiamo combattere – ha dichiarato Vito Manzari, presidente di Costellazione Apulia - l’idea che ci induce a considerare il mondo e la nostra vita come un gigantesco centro commerciale con un unico scopo: il consumo. Ogni nostro gesto può essere ripensato e reinterpretato alla luce di una visione del mondo più equa e responsabile. Basta chiedersi da dove arriva il cibo e tutte le cose che riempiono la nostra giornata; e dove vanno a finire i nostri rifiuti, i nostri vecchi computer, televisori, elettrodomestici, automobili e così via. In sintesi dobbiamo recuperare il senso del limite».
« Con questo incontro – ha aggiunto Roberto Lorusso, presidente del comitato di regia del Consorzio Costellazione Apulia – abbiamo voluto sottolineare la necessità di riflettere sull’andamento della società attuale, per essere persone “all’erta” su tutto e non solo sui temi dei rifiuti, del risparmio energetico, della mobilità sostenibile. Stiamo navigando in un mare tempestoso, carico di minacce per il futuro in una direzione che abbiamo scelto con i nostri stili di vita “iperconsumistici” e che non abbiamo il coraggio di cambiare. Un fosco scenario da cui emerge, in modo sempre più pressante, l’esigenza di ricreare il “paradiso terrestre” del quale avremmo dovuto essere buoni amministratori per consegnarlo migliore ai nostri figli».