Intervista al Commissario Ue all'Ambiente Potocnik: "Serve un piano rifiuti credibile"
Il Commissario Ue all'Ambiente, intervistato dal Sole24Ore, rivela i suoi dubbi sul piano rifiuti proposto dalla Regione Campania: "Non ci interessa un piano che mostri una soluzione immediata da bacchetta magica: ci interessa che il piano sia credibile". E sullo sblocco dei fondi comunitari ammette: "Dobbiamo essere sicuri di poterci fidare"
29 March, 2011
articolo apparso su Il Sole24Ore del 29 marzo 2011
Come si può risolvere la vicenda di Napoli?
In primo luogo, separando i rifiuti per consentirne il riciclo. Siamo in contatto continuo con le autorità che gestiscono i rifiuti in Campania e stiamo analizzando il piano di gestione che ci hanno presentato.
Quando avrete finito il lavoro di analisi del piano rifiuti?
Entro fine aprile, e poi decideremo. Speriamo che le cifre che ci sono state date dalle autorità italiane saranno capaci di darci fiducia. Dobbiamo essere sicuri che il programma italiano è credibile e che sarà gestito in modo corretto. Altrimenti dovremo rivolgerci di nuovo alla Corte europea per il secondo ricorso, e la Corte di giustizia potrà decidere sanzioni e perfino pagamenti quotidiani. Sappiamo che non sarà facile risolvere il problema dei rifiuti di Napoli, e quindi non ci interessa un piano che mostri una soluzione immediata da bacchetta magica: ci interessa che il piano sia credibile. Dobbiamo essere sicuri di poterci fidare.
La sua idea sui rifiuti?
Bisogna capire come vengono considerati. Sono un problema da rimuovere? Oppure i rifiuti sono una risorsa da riusare in futuro? È fondamentale vederli come risorsa, come una parte della risposta all'uso efficiente delle risorse e alla mancanza di materie prime a basso costo. La nuova direttiva quadro che i paesi stanno recependo chiede che ogni stato membro tratti i rifiuti secondo una gerarchia ben precisa.