Alemanno chiede una proroga per Malagrotta
Il sindaco scrive a Marrazzo chiedendogli di tenere aperta la discarica per un altro anno. Intanto, il Campidoglio ha affidato all'Ama l'incarico di trovare il sito per uno sversatoio pubblico. La Regione replica: «Possiamo concedere la proroga, ma il Comune individui la nuova discarica»
11 December, 2008
Un altro anno per la discarica di Malagrotta. È questa la richiesta avanzata al governatore Marrazzo dal sindaco Alemanno. Dopo il lungo braccio di ferro con la Regione Lazio, dunque, il Campidoglio ha scelto di non individuare un sito alternativo per lo smaltimento dei rifiuti per il quale, secondo il Comune, gli uffici regionali avevano proposto un'area presso Monti dell'Ortaccio. «La motivazione di questa scelta – si legge in una nota del Comune di Roma - deriva dall'inaccettabilità di aprire una nuova discarica nella stessa zona di Malagrotta e in un'area di proprietà dello stesso imprenditore Manlio Cerroni, che già gestisce l'impianto attuale». L'area in questione, infatti, dista appena 800 metri dallo sversatoio di Malagrotta, tanto che anche l'assessore regionale all'Ambiente Filiberto Zaratti si è espresso in modo categorico: «Non è possibile creare una nuova discarica su un'area già gravata a livello ambientale».
Pronta la replica di Marrazzo: «Come in passato, quando per tre volte l´ex sindaco Veltroni mi ha chiesto proroghe, anche in questo caso valuterò la richiesta del Campidoglio, ma la Regione (una volta conclusa la gestione commissariale, ndr) non ha competenza sull'indicazione dei siti, che spetta ai Comuni interessati. Nel caso di Roma, speriamo che questa indicazione arrivi al più presto e che sia una soluzione pubblica». Non è escluso, quindi, che il presidente conceda la proroga richiesta, ma a patto che Alemanno trovi presto un nuovo sito. A questo proposito, dalla Pisana precisano di non aver mai proposto la zona Monti dell'Ortaccio come alternativa alla discarica di Malagrotta, anche se, allo stato attuale, quello resta l'unico progetto esistente, avanzato ai tempi dell'emergenza. Alemanno, d'altro canto, rimprovera a Marrazzo proprio di non aver risolto la questione quando era commissario straordinario, e quindi dotato di poteri straordinari per l'individuazione dei siti destinati ad ospitare gli impianti.
Il proverbiale scaricabarile, insomma. Che sta facendo infuriare il presidente del municipio XVI, quello su cui sorge la discarica. «I cittadini sono vittime dei giochetti politici delle classi dirigenti di centro destra e di centro sinistra – ha dichiarato Fabio Bellini - Qui ne va della credibilità di Comune e Regione, che avevano preso degli impegni con i romani. C´era una specie di patto sociale: aperto il gassificatore, che ora è stato pure dissequestrato, chiusa la discarica. La Regione ha stanziato 3 milioni di euro per le operazioni di bonifica, la Provincia altri tre milioni per il monitoraggio di aria e acqua, ma niente è stato fatto».
Il Campidoglio, intanto, ha anche reso noto di aver dato mandato all'Ama di individuare e mettere in funzione entro la fine dell'anno prossimo una nuova discarica di proprietà pubblica. La municipalizzata, che dopo il recente cambio al vertice è ora guidata dal presidente Marco Daniele Clarke e all'amministratore delegato Franco Panzironi, smetterebbe in questo modo di spendere oltre cento milioni di euro l'anno per conferire le immondizie nell'area di Malagrotta, che è privata e appartiene appunto all'avvocato Manlio Cerroni. Allo studio dei tecnici dell'Ama ci sono al momento sette siti, alcuni entro i confini comunali di Roma, altri all'esterno.
A margine della discussione su Malagrotta, Alemanno ha infine promesso di non aumentare la tariffa rifiuti all'inizio del 2009.
Rifiuti, braccio di ferro Alemanno-Marrazzo - da Il Tempo dell'11.12.2008
Malagrotta, Alemanno chiede un anno di proroga - dal Messaggero del 10.12.2008
Malagrotta, serve la proroga, Marrazzo: "Valuterò" - da Il Tempo del 10.12.2008
"La discarica di Malagrotta resti aperta fino al 2009" - da La Repubblica del 10.12.2008
Verdi: no a proroga ma ora riqualificare Malagrotta - Ansa del 09.12.2008