Da ottobre Valle Giulia andrà a energia solare
Raggiunta un'intesa tra Alemanno, l'ad di Enel Conti e il rettore della Sapienza Frati per l'installazione, alla facoltà di Architettura, di Diamante, una centrale fotovoltaica che consentirà anche l'accumulo dell'energia inutilizzata
15 April, 2011
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha firmato un protocollo d’intesa con l’ad e direttore generale di Enel Fulvio Conti e il rettore dell’Università La Sapienza di Roma Luigi Frati. Dall’intesa si otterrà l’istallazione di Diamante, un centrale fotovoltaica che verrà posizionata alla facoltà di Valle Giulia garantendo all’intera area energia prodotta da fonte solare, con la possibilità di accumulare l’elettricità inutilizzata per impiegarla nelle ore di buio. «Il prossimo autunno, dopo mesi di intenso lavoro a Valle Giulia ci sarà un nuovo gioiello della creatività italiana. Un ‘diamante’, un gioiello tecnologico. Siamo molto fieri di poter offrire questo palcoscenico a una grossa realizzazione», ha dichiarato il sindaco Alemanno.
Progettata da Enel con la collaborazione dell’Università di Pisa, l’istallazione misura otto metri di diametro e dodici di altezza ed è composta da 38 pannelli a celle monocristalline e batterie ad alta velocità. Diamante, secondo le previsioni, avrà una capacità istallata di 11 kW e produrrà energia sfruttando esclusivamente l’irraggiamento solare per poi stoccare in batterie di ultima generazione il surplus energetico.
Operativa dal prossimo autunno, la centrale fotovoltaica segna per Roma un traguardo molto importante nel campo dello sfruttamento delle fonti energetiche alternative a basso impatto ambientale.
«L’installazione del Diamante è un passo in avanti per la città di Roma nel piano di azione dell’energia sostenibile per la capitale. Il piano è stato elaborato sul master plan di Jeremy Rifkin. Oggi è diventato un fatto concreto. Il 29 aprile lo presenteremo a Roma e entro il 4 maggio a Bruxelles. Ci sarà una richiesta ufficiale di finanziamento al fondo Elena, quello dedicato all’energia sostenibile, di 4 mln di euro, che ci permetterà di finanziare il nostro piano anche con fondi europei. Roma dunque si pone alla testa del movimento delle città per l’energia sostenibile. Un esempio, per noi, di straordinaria importanza», ha aggiunto Alemanno.