Bilancio AMIU: nel 2010 la raccolta differenziata di Bari raggiunge il 23%
Venerdì 15 aprile è stato presentato il bilancio 2010 dell’AMIU: a Bari raccolta differenziata al 23%. Il Presidente Savino: “Con l’apertura di 6 nuovi Ecocentri, l’avvio del Porta a Porta nei quartieri di Bari-SanPaolo, Ceglie, Carbonara e Santa Rita, puntiamo ad arrivare nel 2012 al 30%"
15 April, 2011
Venerdì 15 aprile è stato presentato il bilancio di esercizio dell’Azienda Municipale di Igiene Urbana della città di Bari. Sono intervenuti il Presidente dell’Amiu Giuseppe Savino, il suo direttore Antonio Di Biase, e il vice Sindaco di Bari Alfonso Pisicchio.
Per ciò che concerne la gestione dell’anno 2010, il presidente Savino ha dichiarato: “Il risultato positivo è la conseguenza di due fattori che hanno caratterizzato la gestione dell’AMIU. In primo luogo l’attuazione di una politica gestionale oculata che ha condotto ad una economia di esercizio, in secondo luogo la gestione dell’impianto di biostabilizzazione".
I dati del bilancio lo dimostrano. Si è passati da una gestione di forte emergenza debitoria a una gestione virtuosa. Inoltre il 15 marzo 2010 è entrato in funzione l’impianto di biostabilizzazione dell’AMIU, e fino al 31 dicembre 2010 ha “biostabilizzato” 161.208 tonnellate di rifiuti, di cui 115.638 prodotte nella sola città di Bari.
“Ciò ha permesso, per la prima volta – ha continuato Savino - di metterci nelle condizioni di aiutare, e non più di essere aiutati”. Infatti l’AMIU di Bari ha biostabilizzato, 45.570 tonnellate di rifiuti provenienti dall’Ambito territoriale Bari 4, (comprendenti le cittadine di Altamura, Gravina in Puglia, Santeramo, Cassano, Grumo, Toritto e Poggiorsini).
Riguardo ai costi, la raccolta dell’umido in Puglia, ha spiegato l’ingegnere De Biase, per un comune diventa conveniente quando si superano i 70€ a tonnellata. Infatti, sommando la tariffa dell’impianto di biostabilizzazione di 27,91€/ton, a quella di conferimento per la discarica di 51,50€/ton e, al tributo regionale (fondo ecotassa) di 15€/ton, si ottiene 94,41€. Dunque, una tonnellata di umido conviene conferirla in un impianto di compostaggio piuttosto che "trattarla" e poi conferirla in discarica. Inoltre, va aggiunto, che un impianto di compostaggio "pubblico" avrebbe un costo di conferimento più basso, e, una gestione più vicina agli interessi dell'utenza.
Nella città di Bari, i rifiuti urbani raccolti nell’anno solare 2010 sono stati 196.000 tonnellate, con una produzione procapite pari a 580 kg/abitante. La Raccolta Differenziata è stata di 43.785 tonnellate, pari al 23%, mentre il rifiuto indifferenziato solido urbano (RSU) è stato di 152.244 tonnellate, il 77%. Un trend positivo, come dimostra le statistiche: dal 2005 l’RSU è diminuito del 13%, (da 174.597 ton. a 152.244 ton). La raccolta differenziata è passata da 19.764 tonnellate del 2005 (pari all’11%) a 43.785 del 2010 (pari al 23%). Ma nei prossimi mesi, con l’estensione del porta a porta (PAP), l’AMIU punta di raggiungere il 30%, entro l’anno prossimo. Nei prossimi mesi, il PAP entrerà in funzione nei centri storici di Carbonara e Ceglie, Enziteto e Santa Rita.
Per ciò che concerne la raccolta dell’umido si è deciso di seguire il modello sperimentato nel quartiere Catino e nel Villaggio dei Lavoratori ( a nord e a ovest di Bari) piuttosto che il modello Japigia, San Pasquale e Poggiofranco.
Infatti i primi due quartieri (dotati di contenitori con dei lucchetti e chiavette) hanno prodotto dei confortanti livelli di raccolta di qualità dell'umido mentre a Poggiofranco il modello senza lucchetto ha determinato l’effetto di “sporcare” l'umido con altre frazioni merceologiche estranee. “Sempre sulla Raccolta Differenziata - ha proseguito Savino – oramai è chiaro che il modello da seguire è quello del Porta a Porta. Nei quartieri nei quali si è insediato il porta a porta le percentuali di Raccolta Differenziata sono del 52% , mentre nei quartieri ubicati nel resto della città, sono del 15%.
Meritano di essere citati i dati relativi al “Servizio Bari Pulita” e alla apertura di 6 Ecocentri. Riguardo allo spazzamento delle strade, per il progetto “Servizio Bari Pulita” nel 2010 sono stati puliti 700 chilometri di vie cittadine, rispetto ai 494 Km del 2005. Ma il servizio diverrà permanente grazie alle nuove 6 “spazzatrici meccaniche con agevolatore” acquistate dall’AMIU grazie agli utili riportati in bilancio, e che permetteranno una pulizia bimestrale di ogni punto della città.
Altra novità l’apertura di 6 Ecocentri in sei punti diversi nella città. La sede centrale sarà in Via Napoli, previsti gli altri in via Martin Luther King, in via Oberdan, a Santo Spirito, a Carbonara, e in viale Lindermann. Qui sarà possibile portare ogni tipo di rifiuto, dagli ingombranti, ai vetisti vecchi, alle apparecchiature elettriche e elettroniche, ma anche, vetro, carta e plastica, grazie ai quali si potrà ricevere un buono.