Il 12 maggio a Roma sarà il Bike to work day
Il gruppo Ciclomobilisti, che organizza l'iniziativa, chiede a tutti i cittadini di lasciare l'auto a casa per un giorno e andare a lavoro in bicicletta
27 April, 2011
Lasciare l’auto a casa, almeno per un giorno, e andare a lavoro in bicicletta. L’appuntamento con il Bike to work day è a Roma il 12 maggio. Seconda edizione e stesso giorno dell’evento che da 17 anni si svolge a San Francisco per promuovere l’uso delle due ruote negli spostamenti casa-lavoro, ma anche per andare a scuola, a fare la spesa, all’ufficio postale, all’università o in banca. A Roma, il Bike to work day è organizzato dai Ciclomobilisti, un gruppo di ciclisti romani che utilizzano abitualmente la bici per muoversi in città, molto attivi anche sul web attraverso il loro forum.
Chi vuole partecipare all’iniziativa, può contattare direttamente l’associazione per avere informazioni sui percorsi più adatti a chi si muove in bicicletta: «Vi aiuteremo nel cercare il percorso ottimale, in sicurezza, su strade non troppo trafficate, eventualmente con passaggi sulle poche ma pur sempre presenti ciclabili di Roma», spiega il gruppo sul blog del B2W. E tramite il forum o dando un'occhiata alla mappa creata on line sarà possibile anche trovare altre persone che fanno lo stesso percorso. I Ciclomobilisti danno anche alcuni consigli: indossare un gilet giallo catarifrangente e un casco. Inoltre, «per chi vuole fare una piccola prova prima del giorno dell’evento, proponiamo di fare il percorso una domenica mattina, magari assieme alla famiglia o agli amici».
Negli spostamenti urbani, la bici è un mezzo più efficiente dell’automobile: «La bicicletta consente di muoversi da porta a porta: da casa al lavoro o a scuola, senza interruzioni, con possibilità di parcheggio nelle immediate vicinanze del punto di arrivo. Se la distanza che si deve percorrere è di 5-6 km, il tempo impiegato risulta mediamente inferiore a quello necessario per spostarsi con l’auto: soprattutto per il traffico congestionato, ma anche perché non ci sono problemi di parcheggio e di tratti a piedi da e verso il parcheggio più o meno lontano. Nei tratti urbani il tempo è comparabile con quello di una moto per una distanza simile e nel caso si debba fare una fermata intermedia (anche solo per il cappuccino) la bicicletta torna ad essere mediamente più veloce. Insomma non inquinante, silenziosa, economica, discreta, elegante e vitale, accessibile a tutti i membri della famiglia, la bicicletta è il mezzo ideale per gli spostamenti in città».
Il B2W è nato l’anno scorso «sul modello dell’evento annuale che si tiene il terzo venerdì di maggio in Nord America. Diversi gruppi di ciclisti si sono mossi per la città, si sono ritrovati in punti di raccordo e sono arrivati insieme ai luoghi di lavoro. È stato un evento nato da un semplice passaparola e poi pubblicizzato tramite la distribuzione di opuscoli sulle ciclabili, presso i negozi di bici e nei propri percorsi abituali, fino ad avere una piccola eco su alcuni quotidiani che hanno salutato positivamente l’iniziativa». Un’iniziativa analoga, il “Bike-thru-Strike”, è stata organizzata per evitare di rimanere a piedi durante lo sciopero del trasporto pubblico del 22 ottobre scorso, poi rimandato. I Ciclomobilisti si incontrano una volta alla settimana nella pausa pranzo, durante i “ciclo pranzi”, incontri (per ora solo all’Eur) per confrontarsi e condividere le esperienze di chi usa le due ruote: «far conoscere agli altri le ciclabili già esistenti, dare suggerimenti su percorsi personalizzati alle esigenze o su come sfruttare le nuove tendenze tecnologiche della bicicletta, aiutare a raccordare i propri percorsi quotidiani con altri mezzi o con maggiore sicurezza».
Il gruppo ha anche partecipato all’indagine dell’Agenzia Roma (Agenzia per il Controllo dei Servizi e la Qualità Pubblici del Comune di Roma) sulla qualità delle piste ciclabili urbane. E il prossimo evento, annuncia il gruppo, sarà il Bike to school day «dedicato ai bambini che vogliono andare a scuola con la loro bici utilizzando percorsi protetti».