Il Punto sui Rifiuti - A Napoli è caos: l'esercito può fare poco
Proteste ovunque, cumuli di spazzatura dati alle fiamme, interventi dei vigili del fuoco, camion in fila in attesa di scaricare l'immondizia nei pochi siti disponibili. A pochi giorni dalle amministrative in città è il caos
11 May, 2011
L’esercito, come dichiarato nei giorni scorsi da Asìa ad Eco dalle Città, questa volta può fare poco. Sono stati venti gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme appiccate ai cumuli di spazzatura dalla mezzanotte alle ore 8 di stamattina. Un'altra mezza dozzina di interventi sono stati eseguiti dai pompieri dalle 8 fino alle 12. I vigili del fuoco sono intervenuti a macchia di leopardo a Napoli e in provincia. Roghi a Pozzuoli ma anche in via Foria nel centro cittadino, a Fuorigrotta e al Vomero. Distrutti cassonetti e campane della raccolta del vetro e della plastica, danneggiate tra auto.
Esercito. La pulizia delle strade di Napoli comincia oggi da viale Umberto Maddalena, che conduce all'aeroporto. È qui che i militari del Genio Civile della Brigata Garibaldi di stanza a Caserta sono entrati in azione per togliere i cumuli dai marciapiedi. Qualche disagio al traffico veicolare, anche a causa dei cantieri dei lavori presenti sulla strada per lo scalo. Anche oggi i rifiuti sono stati ammassati da un bobcat, raccolti da una pala meccanica dell'esercito e infine sistemati sui mezzi dell'Esercito.
Berlusconi. Fallito l'intervento dell'esercito il premieri torna ad attaccare le procure: "Ora che ci sono le elezioni i pubblici ministeri di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura". Lo dice Silvio Berlusconi, nel corso di una manifestazione elettorale a Crotone. "Siamo intervenuti con l'esercito - prosegue - speriamo sia l'ultima volta e che con queste elezioni torni il buon governo". L'altro giorno il Cavaliere aveva accusato i pm di aver chiuso due discariche.
Caldoro. Polemico anche il governatore: "La chiusura delle discariche e' un dato di fatto. Non c'entra nulla col fatto che la magistratura fa le inchieste. Ma che siano state le procure a chiudere le discariche e' un dato di fatto che ha comportato un blocco dei conferimenti pari a 26mila tonnellate nell'arco di un mese". Quindi lo scaricabarile: "Noi abbiamo dato risposte vere al problema anche se non rientrava nelle nostre specifiche competenze. La responsabilità della crisi è al 90% dei comuni, poi c'e' una responsabilita' residuale della provincia. La regione non ha competenze se non nella gestione dei flussi in caso di emergenza".
Vorrei anche ricordare che non e' stata una procura ma tre ad intervenire e la Direzione Distrettuale antimafia''. Il governatore della Campania Stefano Caldoro commenta cosi'le dichiarazioni del premier sui pm che hanno chiuso tre discariche, e le successive polemiche di livello nazionale e locale.
Rifiuti, tregua dopo le barricate. A Fuorigrotta rientra la rivolta - da Repubblica Napoli dell'11 maggio
ISDE: ecco perchè l'emergenza rifiuti è creata ad arte - da Terra del 10 maggio 2011