CinemAmbiente e Green Cross: film capolavoro internazionale cercasi
Per il quarto anno consecutivo, l’organizzazione ambientalista fondata da Mikhail Gorbaciov, torna a collaborare con CinemAmbiente (Torino, 31 maggio – 5 giugno) per assegnare la Menzione speciale Green Cross al miglior documentario internazionale
27 May, 2011
Il Festival Cinemambiente chiama Green Cross. Per il quarto anno consecutivo l’organizzazione ambientalista fondata da Mikhail Gorbaciov torna a collaborare all’iniziativa che si svolgerà a Torino dal 31 maggio al 5 giugno.
In concorso tanti documentari italiani e internazionali e cortometraggi che quest’anno, più che mai, susciteranno l’interesse dell’opinione pubblica dopo i tanti disastri ambientali degli ultimi mesi. In cima alla lista il sisma e il conseguente tsnunami che hanno colpito il Giappone e causato l’incidente nucleare di Fukushima.
Nella sezione internazionale, incentrato proprio sul tema del nucleare e in particolare sul problema delle scorie sarà il film “Into Eternity”, di Michael Madsen, ma svariati saranno gli argomenti di respiro globale, a cominciare dall’eredità ambientale per le generazioni future che verrà trattata dal film “Severn - The Voice of Our Children”, fino ad arrivare ai problemi del cambiamento climatico in “There Once was an Island” e della biodiversità in “Vertige d’une rencontre”. Problematiche più specifiche saranno, invece, oggetto dei film “Taste the Waste”, “Waste Land” e “I Bought a Rainforest” che affronteranno rispettivamente il tema degli sprechi alimentari, dei rifiuti e della salvaguardia delle foreste. Non mancheranno anche esempi positivi che saranno raccontati dai film “Solartaxi - Around the World with the Sun”, sulle opportunità offerte dalle energie alternative, e “Unser Garten Eden”, sul giardinaggio e la multiculturalità. Infine, nel film “When China Met Africa” verranno affrontate le ripercussioni economiche e sociali generate dai concordati tra Stati.
Tra i giurati selezionati da Green Cross, chiamati ad assegnare la Menzione speciale a uno dei 10 documentari internazionali, i già convocati per le passate edizioni Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, e Maurizio Paffetti, autore televisivo e produttore indipendente. Nuovo ingresso, invece, per Antonella Bussi, condirettore della rivista di moda Marie Claire.
«Sono onorata di far parte di questa giuria – dichiara Antonella Bussi – sia per interesse personale sia in quanto Marie Claire è da sempre molto attenta alle tematiche legate all’ambiente e ai progetti di natura sociale».
«Visionando i documentari – conclude il condirettore della rivista –, devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa perché sono tutti di notevole qualità, con tematiche molto attuali e altamente educative. Sarei contenta se potessero essere utilizzati in futuro come materiale di studio».
Per il verdetto finale si dovrà attendere il 5 giugno, giornata in cui si svolgerà la premiazione ma anche la celebrazione, dal parte del Festival, della Giornata Mondiale dell’Ambiente.