Il Punto sui rifiuti – Raccolta regolare, ma per tre mesi si ferma la linea 2 di Acerra
Il sindaco di Napoli de Magistris ribadisce il suo no ad un nuovo inceneritore e a nuove discariche e assicura: «Tra una settimana al lavoro sui rifiuti». Per tre mesi la linea 2 dell'inceneritore ferma per manutenzione
03 June, 2011
Torna alla normalità la raccolta dei rifiuti in città. L’Ufficio Flussi della Regione Campania fa sapere che «un guasto ha interessato ieri mattina l'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere dove era previsto l'arrivo di 200 tonnellate di rifiuti di Napoli città. Per consentire ad Asia le operazioni di smaltimento ed evitare l'eventuale accumulo di giacenze in strada, l'Ufficio Flussi ha immediatamente spalmato le quote previste sugli Stir di Tufino e Giugliano (che stanno ricevendo 100 tonnellate di rifiuti in più ciascuno)», aggiunge la nota.
«In questo modo - conclude - sarà possibile garantire lo smaltimento dell'intera produzione giornaliera. L’ufficio flussi ha provveduto a garantire i conferimenti anche alle isole (che pure avrebbero dovuto sversare all'impianto della provincia di Caserta) trasferendoli allo Stir di Caivano».
De Magistris. «Al lavoro sui rifiuti tra una settimana». Lo ha annunciato il neo sindaco in numerose interviste nelle quali ha anche ribadito la linea che terrà durante il suo mandato: no al secondo termovalorizzatore, no a nuove discariche nel napoletano, via alla raccolta differenziata in tutta la città ed accordo con altre regioni per esportare i rifiuti in eccesso. E' questa la ricetta contro la crisi dei rifiuti di Luigi de Magistris.
Intervistato da Maurizio Belpietro, il neo sindaco di Napoli ha detto: «Per quanto potremo non consentiremo la costruzione di un secondo inceneritore, come vorrebbe fare la regione, perchè non ce n'è bisogno una volta a regime la raccolta differenziata. Sicuramente la prima delibera della mia amministrazione riguarderà i rifiuti. Come tutti sanno la competenza non è solo del sindaco. Noi - ha insistito De Magistris - partiremo con la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città. Poi faremo entrare a regime gli impianti di compostaggio. Poi è in atto un ragionamento con altre regioni. Faremo quindi funzionare a pieno regime l'impianto di termovalorizzazione che già c'è ad Acerra, che deve essere messo a norma. Basta anche discariche nel napoletano. E' un impegno che ho già preso come parlamentare europeo. Già abbiamo avuto lo scempio del territorio».
Regione. Se l’ex pm sostiene che farà di tutto per bloccare la gara per la costruzione del termovalorizzatore nell’area orientale, il Governatore campano non retrocede di un sol passo. «L’inceneritore va fatto – incalza Caldoro - intanto perché c’è una legge che lo impone e poi perché i suoli sono della Regione e la competenza per l’impiantistica della Provincia». Il Comune, secondo il presidente della Campania, «deve assolvere a quelli che sono i suoi compiti, ovvero provvedere alla raccolta». E le critiche del Governatore non risparmiano nemmeno i piani finora annunciati per la raccolta differenziata: «De Magistris parla di percentuali al 60% entro la fine dell’anno – ricorda Caldoro – Ma la città di Firenze per arrivare al 48 per cento ci ha messo quattro anni».
Inceneritore. Da oggi l’inceneritore di Acerra sarà nuovamente a mezzo servizio: ferma la linea 2 dell’impianto causa manutenzione. Per circa 3 mesi funzioneranno solamente 2 delle 3 linee dell’inceneritore. Da settembre l’impianto di A2A ha avuto numerosi stop alle tre linee.