Dall’8 giugno al 10 luglio è il mese della plastica. Dopo il vetro, l’Amsa e Corepla, il consorzio per il riciclo della plastica, lanciano una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
L’Azienda milanese di servizi ambientali continua a scommettere sull’informazione e l’educazione dei cittadini, mettendosi a disposizione per incontrare i milanesi e mostrare come da piccoli gesti quotidiani possano rinascere cose e dare nuova vita a contenitori, vasetti, imballaggi usati.

E Milano è un’eccellenza italiana nella raccolta differenziata della plastica. Tra i capoluogo di regione è la città più virtuosa d’Italia, potendo vantare un valore medio pro-capite annuo di 19kg nel 2010, che equivale a 24.600 tonellate l’anno. Nei primi quattro mesi del 2011, Amsa ha raccolto a Milano 8400 tonnellate. Un trend che, se si mantiene costante, supera abbondantemente la raccolta del 2010. Insomma, ai milanesi piace la raccolta differenziata della plastica e sono intenzionati a farne di più.

Quindi occorre sensibilizzare. Così, Amsa propone in città “Per fare tutto ci vuole la plastica”, puntando a spiegare ai cittadini che fine fa la plastica raccolta, quali prodotti vengono creati con la plastica riciclata e “come si fa” la raccolta”. Ma cosa prevede questa campagna? Solo semplici strumenti di comunicazione: la distribuzione di materiali e volantini informativi ed esplicativi nelle 6 Riciclerie Amsa e e attraverso il CAM, cioè il Centro Ambiente Mobile, una stazione ecologica itinerante per la raccolta differenziata dei rifiuti e degli imballaggi che fa tappa quotidianamente nei quartieri di Milano presso i mercati rionali e i principali punti di aggregazione.

Per il Direttore Generale dell’Amsa, Salvatore Cappello, le parole d’ordine per migliorare il rapporto con i cittadini sono: “Incontrare, comunicare, coinvolgere”. Lo ha ben capito Corepla, che è un partner diretto di Amsa in questo mese di campagna informativa.
Giuseppe Rossi, Presidente di COREPLA ha voluto sottolineare che “è fondamentale che anche nelle realtà già virtuose cresca il grado di conoscenza e consapevolezza rispetto alle grandi opportunità che la plastica, materiale prezioso, può offrire sia riciclata che come fonte alternativa di energia pulita, affinché la raccolta differenziata sia sempre più percepita come il punto di inizio di un vero ciclo industriale ecosostenibile piuttosto che come un semplice atto dovuto”.