Discarica di Cerignola. Firmata l'ordinanza di proroga per l'abbancamento dei rifiuti
Discarica “Forcone-Cafiero” di Cerignola. Il 16 giugno l’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Pecorella ha firmato l’ordinanza di proroga per l’abbancamento dei rifiuti. Critica la situazione. Al momento la discarica di Cerignola riceve, oltre ai propri rifiuti (bacino FG4), anche quelli prodotti dall'ATO FG1 e dall'ATO FG3 (tranne Foggia).
17 June, 2011
L’assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Pecorella, ha firmato il 16 giugno 2011 l’ordinanza con cui si dispone la proroga – per un periodo di 30 giorni – dell’abbancamento (conferimento e copertura) dei rifiuti conferiti presso la discarica “Forcone-Cafiero” di Cerignola.
L'ordinanza di proroga si è resa necessaria alla luce del superamento dei 120 giorni previsti per il rilascio del provvedimento autorizzativo regionale in ordine al progetto di ampliamento della discarica. Nell’impianto in località “Forcone-Cafiero” attualmente vengono conferiti i rifiuti dei Comuni ricadenti nel Bacino FG/3 (ad eccezione di Foggia) e di parte di quei Comuni del Bacino FG/1 (zona Gargano), che utilizzavano la discarica di Vieste prima che questa venisse chiusa.
«Ancora una volta – ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente – la Provincia di Foggia interpreta e svolge il proprio ruolo istituzionale con senso di responsabilità. Il mancato rilascio dell’autorizzazione per l’ampliamento della discarica di Cerignola da parte della Regione Puglia nei tempi previsti dalla precedente ordinanza provinciale avrebbe infatti determinato una situazione di gravissima emergenza, anche in ragione della chiusura della discarica di Vieste e della parziale disponibilità dell’impianto di Passo Breccioso. Confidiamo che la Regione Puglia – ha concluso Stefano Pecorella – possa rapidamente rilasciare l’autorizzazione necessaria per l’ampliamento della discarica di “Forcone-Cafiero”, in modo da assicurare un livello di normalità alla gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio di Capitanata, che diversamente andrebbe incontro ad una situazione di estrema difficoltà e sofferenza».