Firenze: la rivoluzione pedonale sulla bocca di tutti
Nel giorno di San Giovanni e dei fuochi, entra in vigore a pieno regime la pedonalizzazione che ha stravolto il centro storico del capoluogo fiorentino. Disagi diffusi e confusione per i sensi di marcia invertiti. L'appello del sindaco Renzi per chiedere piena cooperazione, fiducia e stop alle lamentele
24 June, 2011
Dopo piazza Duomo, chiusa al traffico il 25 ottobre di due anni fa, è toccato ora a piazza Pitti, via dei Tornabuoni e via Por Santa Maria dire addio alle auto. Nel giorno del patrono San Giovanni e dei tradizionali «fochi», Firenze si è svegliata con 9 ettari di area completamente riservata a bici e pedoni.
“Lasciate l'auto a casa, torniamo a vivere la città”. Il sindaco Matteo Renzi ha lanciato il suo ultimo appello ai cittadini. Perchè sa bene che la pedonalizzazione comporterà grandi stravolgimenti al traffico. "Specie i primi giorni, i disagi ci saranno, è inevitabile. Invito chi può, per la prima settimana, a evitare di prendere la macchina e chiedo un segno di civiltà, per rendere Firenze una città «in cui i passeggini tornino ad avere almeno gli stessi diritti delle moto".
I lavori propedeutici alla pedonalizzazione sono partiti martedì da via dei Tornabuoni, contornata da una decina di cambi di senso di marcia che hanno spaesato i cittadini. E il 23 giugno dalle 20 è toccato a lungarno Acciaioli e via Guicciardini rivoluzionare la mobilità in vista della pedonalizzazione di piazza Pitti.
Non tutti, però, gradiscono il "P-day".
I disabili i primi a lanciare l'allarme per una città che rischia di diventare più bella ma meno funzionale: oggi in piazza Pitti (lato Ponte vecchio) con un sit in di protesta con tanto di carrozzine per far provare cosa significano per loro le pedonalizzazioni decise dall'amministrazione comunale. "Non siamo contro la pedonalizzazione di alcune piazze e strade, anzi - ha riferito Michele Cirrincione, presidente della Consulta comunale handicap- ma contro il modo integralista in cui questo viene fatto a Firenze, rendendo di fatto inaccessibile alcune aree della città ai disabili. Abbiamo inviato tre richieste ufficiali all’amministrazione comunale per un incontro, ma né il sindaco, né l’assessore Mattei hanno accettato di incontrarci, né si sono degnati di risponderci". "Anche in questa vicenda - ha sottolineato il segretario della Cisl di Firenze Roberto Pistonina, che ha parlato a nome anche di Cgil e Uil- si conferma l’approccio deprecabile di questa amministrazione comunale basato sulla presunzione di conoscere tutti i problemi e di poter quindi agire senza interagire con le associazioni di rappresentanza. Chi governa Firenze continua ad ignorare la società civile.
Anche i tassisti continuano ad essere infuriati col , invitando i cittadini a chiamare al telefono il sindaco e gli assessori per lamentare il possibile aumento delle tariffe in vista dei nuovi percorsi. In rivolta infine i commercianti di via della Vigna Nuova, che accoglierà parte del traffico dirottato da via Tornabuoni, specie quello pesante dei mezzi pubblici (da 134 corse a 199): trecento di loro hanno già contattato i legali e minacciano la class action a causa dell'aumento di smog.
Non è mancata, inoltre, la presa di posizione della minoranza, i consiglieri del Pdl: “"E' inaccettabile che sul provvedimento di pedonalizzazione di via Tornabuoni e piazza Pitti non solo il consiglio comunale non abbia avuto l'opportunità di esaminare e votare alcunché, ma alla fine non ci sia stato neppure il dibattito che il sindaco aveva annunciato".
"Questo metodo - hanno ripreso i consiglieri del Pdl - è del tutto inaccettabile da parte del primo cittadino, ma c'é di più, purtroppo: esiste infatti un serio problema di tutela delle opposizioni e di difesa della dignità del consiglio comunale da parte del presidente Eugenio Giani". Ci riserviamo pertanto di intraprendere azioni per difendere e garantire il corretto svolgimento del dibattito democratico nell'assemblea cittadina" concludono i consiglieri del centrodestra".
Gli unici venti favorevoli sembrano spirare da Legambiente, che sposa in modo entusiasta le pedonalizzazioni e rilancia un pacchetto di 7 nuove proposte alla giunta sulla mobilità sostenibile. Tra queste, taxi ecologici nelle aree pedonali, incentivare l'uso della bici, ridurre il peso dei tributi locali per i residenti nelle isole pedonali e l'allungamento della linea 1 della tramvia dalla stazione di S. Maria Novella a via dé Vecchietti.
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