Bari, PAES. Fino al 7 luglio per inviare le osservazioni alla stesura definitiva
Dopo l'incontro del 20 aprile e l’approvazione in consiglio comunale del piano preliminare, il comune di Bari ha ospitato il 27 e il 28 giugno i forum tematici del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. C’è tempo fino al 7 luglio per inviare le osservazioni alla stesura definitiva. Eco dalle città ha intervistato l’assessore all’Energia Barese Marco Lacarra
27 June, 2011
Dopo il primo incontro del 20 aprile 2011 e la successiva approvazione nella seduta del 5 maggio 2011, da parte del Consiglio Comunale del “Documento Preliminare del Piano di Azione per L’energia Sostenibile (Paes) – Documento programmatico dal Patto dei Sindaci”, oggi pomeriggio 27 giugno 2011, si è svolto a Bari nel Palazzo di Città, il secondo appuntamento relativo ai forum tematici, al fine di garantire la massima condivisione e partecipazione al processo di redazione.
IL PAES così come ha spiegato l’assessore all’Energia Lacarra intervistato da Eco delle Città, “è un documento dinamico, che si evolve grazie al processo di condivisione di obiettivi e di scelte strategiche con la cittadinanza. Nel PAES i comuni devono definire le azioni da intraprendere per ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020. Bari vorrebbe raggiungere l’obiettivo ambizioso di riduzione del 30% delle emissioni rispetto alla baseline di riferimento”.
Nella prima giornata (27 giugno) si sono tenuti gli incontri su energia, pianificazione urbanistica e buildings; energia e mobilità; energia, rifiuti e acqua. Nella seconda giornata (28 giugno) si attendono novità su fonti rinnovabili di energia, information and comunication tecnologies - (I.C.T. e T.L.C.), education e partecipazione.
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, nel Piano di azione per l’Energia Sostenibile, quali sono gli edifici pubblici coinvolti, c’è un piano prioritario?
Bè diciamo che vogliamo coinvolgere tutti gli edifici pubblici. l’amministrazione comunale vuole arrivare all’obiettivo dell’edificio che vive a costo zero, sia pubblico che privato. Non è un obiettivo semplice da raggiungere, abbiamo iniziato con interventi che inizialmente avevano carattere non sistematico, cioè non legato a una programmazione. Si pensi al progetto del fotovoltaico negli edifici scolastici con un project financing di 75 milioni di euro, quindi un intervento importante. Da lì siamo partiti, però è evidente che da ora in poi, l’azione saà sistematica grazie al PAES. Gli edifici che si andranno a realizzare, sarebbe delittuoso non immaginare edifici a costo zero, mentre per gli edifici già esistenti il percorso è vero che è molto più complicato. Si va da un addio a quei sistemi di utilizzo obsoleti fino ad arrivare alle innovazioni tecnologiche ed energetiche. Ad esempio si pensi all’illuminazione eco-efficiente, sia pubblica che all’interno di edifici stessi, con lampade a basso consumo, o all’installazione di impianti fotovoltaici, con tutta una razionalizzazione strutturale, interventi di carattere idrostrutturale, come gli infissi, anche sulla struttura stessa dell’immobile...
Per i pannelli, solo il fotovoltaico?
No, no, anche il solare termico, certo.
Quindi, ad esempio, tutte le scuole di Bari saranno coinvolte.
Adesso sono già coinvolte, con un bando che è stato pubblicato un anno fa, e che è in corso di aggiudicazione. Quindi un’iniziativa di forte amministrazione.. dobbiamo proseguire su questa strada.
Per quanto riguarda il recupero della frazione organica. Oggi se ne è parlato in riferimento al risparmio di CO2. Quello a cui si è fatto riferimento oggi nel corso del workshop ripetutamente. Lei pensa che si potrà procedere ad una razionalizzazione e diminuzione programmata?
Si. Io ritengo di si, ritengo comunque che sia necessaria preliminarmente l’educazione, uno studio, un’attenzione particolare ad informare ad educare anche i cittadini. Credo che sia prioritario.
Ho fatto l’esempio del park and ride. La stessa infrastruttura non funzionava fino a cinque anni fa, improvvisamente ha cominciato a funzionare. Quindi non è tanto un discorso del consiglio di amministrazione quanto un contributo in termini di cultura, di approccio della gente e di civiltà. Questo è fondamentale per far si che le iniziative in generale dell’amministrazione possano avere successo
Tornado di nuovo al compostaggio, per adesso è partita in alcuni quartieri la raccolta…
Si… Japigia, Poggiofranco, ora si sta allargando a Carbonara, alla Città Vecchia, quindi stiamo pensando … a tutta la città… la possibilità di raccogliere in modo differenziato.
…ma nel piano è prevista una collaborazione più intensa con l’Amiu. E' prevista una bozza?
Bè, certamente. Con tutte le aziende è previsto, con l’Amiu per i rifiuti, per la mobilità con l’Amtab, anche con l’azienda del gas o dell’acquedotto per quanto attiene alle teleletture, a un miglioramento anche degli impianti. Diciamo che per arrivare a raggiungere gli obiettivi previsti nel piano è necessaria la collaborazione di tutti gli stakeholders, privati, pubblici, ed ecco il motivo per cui noi abbiamo sollecitato questi workshop, lo scopo è quello di sensibilizzare le forze produttive, sociali, perchè insieme si sentano partecipi di questo percorso, percorso virtuoso ma essenziale per la sopravvivenza della città e del pianeta.
Un ultima domanda riguarda la seconda approvazione in Consiglio comunale del PAES. Entro il 7 luglio si possono presentare osservazioni o proposte alla stesura definitiva?
Certo. Il 7 luglio noi cercheremo di far approvare in consiglio il piano d’azione dell’energia sostenibile. Abbiamo già ottenuto un primo risultato Attraverso il documento programmatico siamo riusciti a partecipare in sede di comunità europea ad una serie di bandi al fine di intercettare un cospicuo importo, diverse centinaia di migliaia di euro. Si pensi solamente alla serie di appuntamenti che riguardano la mobilità. L’Europa premia i comuni che riescono a fornire progettualità sull’energia. E ci sono ingentissime risorse. L’Europa ha colto l’importanza di un’azione sostanziale nella politica energetica e ha individuato nei comuni i principali artefici.