Rinnovabili, uno studio di Google ne mostra i possibili benefici sull'economia Usa
L'azienda californiana ha pubblicato uno studio che dimostra i benefici che le rinnovabili potrebbero avere sull'economia americana. Con politiche energetiche adeguate, le fonti di energia pulita potrebbero creare ogni anno oltre un milione di posti di lavoro, oltre a far ridurre le emissioni di gas serra del 13% entro il 2030
29 June, 2011
Cresce l'interesse di Google nei confronti delle fonti energetiche rinnovabili. Dopo aver investito cinque milioni di dollari nella costruzione di una grande centrale fotovoltaica nei pressi di Berlino, il colosso di Mountain View ha realizzato uno studio sui benefici economici che lo sviluppo delle fonti “pulite” avrebbe negli Stati Uniti se supportato da adeguate politiche energetiche. I ricercatori di Google hanno creato un modello per misurare l'impatto sull'economia e sui livelli di occupazione delle rinnovabili, ma anche dei sistemi di immagazzinamento dell'energia (batterie, celle a combustibile, etc) e dei veicoli alimentati a elettricità e a gas naturale. La ricerca (vedi allegato) si basa sugli strumenti di analisi messi a punto dalla celebre società di consulenza manageriale McKinsey & Company per tracciare diversi possibili scenari, che vanno dal “business as usual”, ovvero una situazione simile a quella attualmente esistente, a panorami in cui le politiche energetiche diventano via via più favorevoli allo sviluppo delle rinnovabili.
Secondo lo studio, i maggiori benefici economici potrebbero essere ottenuti combinando lo sviluppo della tecnologia con l'adozione, da parte del governo, di politiche energetiche ad hoc, come l'applicazione di una carbon tax oppure l'incentivazione delle energie “green”. In questo caso, lo sviluppo delle rinnovabili potrebbe determinare benefici sul Prodotto interno lordo quantificabili in155 miliardi dollari l'anno, oltre a creare 1,1 milioni di nuovi posti di lavoro e ridurre sensibilmente il peso della bolletta energetica nazionale, facendo risparmiare in media 942 dollari l'anno a ciascuna famiglia americana. Naturalmente, ai benefici economici sarebbero affiancati gli effetti sull'ambiente. Google stima che con le rinnovabili gli Stati Uniti potrebbero risparmiare ogni anno fino a 1,1 miliardi di barili di petrolio, ottenendo, entro il 2030, una riduzione delle emissioni di carbonio del 13% rispetto ai livelli attuali.
Secondo l'azienda californiana, infine, l'energia solare è quella su cui converrebbe concentrare gli investimenti, perché sarà la prima a diventare più conveniente rispetto ai combustibili fossili. Se gli Stati Uniti non si affretteranno a colmare il loro ritardo in materia di politiche energetiche sostenibili, dunque, le conseguenze sull'economia potrebbero essere disastrose. Google, in particolare, sostiene che nei prossimi cinque anni la perdita potrebbe ammontare a una cifra compresa tra i 2,3 e i 3,2 miliardi di dollari.