Province: abolirle o no? La parola agli amministratori ambientali
Eco dalle Città affronta il tema controverso e ricorrente dell'abolizione degli enti provinciali, con una serie di interviste ad amministratori locali nel settore ambientale. Il nodo principale da sciogliere è quello della eventuale riassegnazione delle competenze, a cominciare da quelle legate alla tutela dell'ambiente
11 July, 2011
Se c'è un tema, nel dibattito politico, che non passa mai di moda, è sicuramente l'abolizione delle Province. Vituperate da anni, spesso additate come la causa degli eccessi della spesa pubblica (ma intanto in aumento costante da decenni...), stavolta sono state oggetto di una proposta di cancellazione presentata in Parlamento dell'Idv, e bocciata a larghissima maggioranza. Il nodo da sciogliere, come sempre, è quello della riassegnazione delle competenze, soprattutto quelle in materia ambientale (rifiuti, gestione delle risorse idriche, aree protette, etc) che dovrebbero ragionevolmente essere distribuite tra gli altri enti locali o assegnate alle cosiddette “Città metropolitane”, introdotte dalla normativa nel 1990 ma mai realizzate nei fatti. Una questione delicata, tanto che l'Upi (Unione delle Province italiane) ritiene non si possa risolvere con un colpo di spugna. L'associazione degli amministratori provinciali preferirebbe ragionare prima sulla riorganizzazione delle funzioni pubbliche, partendo magari dalla riforma del Codice delle autonomie, impantanata da anni in Parlamento. Sull'altro fronte, invece, i fautori dell'abolizione tout court sostengono che la cancellazione degli “enti intermedi” (le Province ma non solo) consentirebbe allo Stato di risparmiare un bel po' di quattrini. Una versione che sembra convincere anche diversi esponenti illustri (in carica o decaduti) dell'Anci. Il tema, in ogni caso, rimane molto controverso.
Per cercare di fare un po' di chiarezza, Eco dalle Città ha intervistato una serie di amministratori pubblici nel settore ambientale, che hanno detto la loro in materia di abolizione, ridistribuzione delle competenze e aspetti ambientali.
Abolizione delle Province: le proposte, i pareri e la riassegnazione delle competenze
Dopo la proposta di abolizione presentata in Parlamento (e bocciata), si è riacceso il vecchio dibattito sul ruolo degli “enti intermedi”. Tra favorevoli e contrari alla cancellazione delle Province, la questione principale rimane quella della riassegnazione delle loro competenze. Soprattutto in campo ambientale
Burgin (A21): «Cancellare le Province? Meglio ridisegnare le competenze degli enti locali, rendendoli più efficienti»
Nell'ambito del dibattito sull'abolizione delle Province, Eco dalle Città ha sentito il parere di Emanuele Burgin, presidente di Agenda 21 Locale e assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna. Secondo l'amministratore, per ridurre la spesa pubblica non serve cancellare gli enti, ma riorganizzare le competenze
Ronco chiude all'abolizione delle Province: «Hanno competenze fondamentali per il Paese»
Sull'ipotesi di cancellare le Province, Eco dalle città ha intervistato Roberto Ronco, assessore all'Ambiente della Provincia di Torino. L'amministratore si dichiara contrario a una prospettiva del genere e precisa che «prima di un intervento simile, servirebbe un riesame degli assetti normativi»
D'Alessio sull'abolizione delle Province: «Cominciamo dalle Città metropolitane»
Eco dalle Città ha intervistato l'ex presidente di Agenda 21 Locale a proposito dell'ipotesi di abolire gli enti provinciali. D'Alessio riconosce che la prospettiva sarebbe interessante, ma di difficile applicazione. Il processo, in ogni caso, richiederebbe tempi medio-lunghi e potrebbe partire abolendo solo le Province in cui dovrebbero nascere le Città metropolitane
Abolizione le Province: quali conseguenze sulla gestione dei rifiuti? Intervista a Giovanni Barchetti (Provincia di Bari)
Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, sarebbe ragionevole cancellare le Province? Il parere di Giovanni Barchetti, assessore all'Ambiente della Provincia di Bari e presidente di Upi Puglia, che Eco dalle Città ha intervistato sull'argomento