Abolizione le Province: quali conseguenze sulla gestione dei rifiuti? Intervista a Giovanni Barchetti (Provincia di Bari)
Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, sarebbe ragionevole cancellare le Province? Il parere di Giovanni Barchetti, assessore all'Ambiente della Provincia di Bari e presidente di Upi Puglia, che Eco dalle Città ha intervistato sull'argomento
12 July, 2011
Assessore, dal punto di vista delle competenze ambientali, secondo lei, è praticabile l’abolizione delle Province?
Non ne sono affatto convinto. Al posto delle Province, sostituiamo la loro attività con una pletora di organismi di cui noi non conosciamo nemmeno l’esistenza? E perché allora gli Ato (Ambiti territoriali per la gestione di acqua e rifiuti) non devono essere ridotti a 6 (come le sei Province pugliesi, ndr) o addirittura aboliti? Il rischio, secondo me, è quello di cancellare la Provincia e poi inventarci un nuovo ente che chiamiamo Ato, facendola diventare solo una questione nominalistica. Tanto vale, a questo punto, che i compiti che deve compiere l’Ambito territoriale ottimale li svolga la Provincia stessa.
Contrario all'abolizione, dunque...
Un ente intermedio tra la Regione e il Comune è necessario. Quello che è stato scorretto secondo me è l’abuso: in Sardegna, ad esempio, hanno costituito delle province con 50 mila abitanti. Mentre la Provincia di Bari, malgrado sia stata ridotta, ha ancora 1 milione e 300 mila abitanti in 41 comuni, credo che sia necessario un ente che continui a coordinare. Nulla vieta di abolire la Provincia, ma poi? Si costituiscono l’Ato per i rifiuti, quello per le acque, altri parchi? Ogni area protetta che ora è gestita dalla Provincia di Bari (come la Riserva dei Laghi di Conversano, il Parco Gravina Monsignore e quello di Lama Balice), ad esempio, dovrebbe diventare un soggetto giuridico, con un proprio consiglio di amministrazione, un direttore, etc: dovremmo incrementare questi enti “raccogliticci”, che non hanno una tradizione, per consentire lo svolgimento delle attività?
Mentre si parla di abolire le Province, è in corso il passaggio di competenze delle Ato su acqua e rifiuti. Questo passaggio, invece, come lo giudica?
Lo vedo di buon occhio. Per passare da un Ato all’altro, i rifiuti hanno bisogno di particolari autorizzazioni. La spazzatura di Mola di Bari, ad esempio, per essere portata nella discarica di Bari ha bisogno di un'ordinanza del presidente della Provincia, perché si tratta di un Ambito diverso. La ridimensione del numero degli Ato semplificherebbe questi processi, ma se li eliminassimo sarebbe ancora meglio. Per quale ragione dobbiamo individuare un soggetto pubblico, con autonomia e personalità giuridica, al fine di coordinare i 41 Comuni della Provincia di Bari, quando c’è già la Provincia che può farlo benissimo? La provincia di Bari ha 150 anni, svolge i suoi compiti istituzionali, non da ora, ma da un secolo e mezzo. Questa è la questione che la gente ignora