Porto di Bari "Eco-tecnologico": allo studio banchine elettrificate per alimentare le navi da crociera
L’Autorità Portuale del Levante ed Enel hanno firmato un protocollo per un Porto “Eco-Tecnologico”. Allo studio l’alimentazione elettrica delle navi da crociera (cold ironing), prodotta in parte anche dal fotovoltaico, durante la loro sosta in porto. Ciò permetterà una riduzione del 30% circa delle emissioni di CO2 e di altri inquinanti
18 July, 2011
“Bari diventerà un porto all’avanguardia in tema di efficienza energetica e abbattimento delle emissioni inquinanti e gas serra”. A dirlo il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani, e il Direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, Livio Gallo, che hanno firmato a Bari, il 14 luglio, un protocollo di intesa per l’innovazione tecnologica e l’abbattimento delle emissioni derivanti dalle attività degli scali.
Obiettivo dell’accordo è quello di elaborare, partendo dall’analisi della attuale realtà portuale, un articolato sistema di interventi con cui ottimizzare l’uso dell’energia per le attività portuali. L’inserimento di innovazioni tecnologiche sulla rete esistente e di sistemi abilitanti l’integrazione ottimale di fonti di produzione di energia rinnovabile permetterà, dunque, un miglioramento complessivo della gestione energetica e dell’impatto ambientale nell’area portuale.
Il protocollo d’intesa prevede l’offerta di un’ampia gamma di interventi ad alto valore ambientale:
- uno studio di sistemi di mobilità elettrica e integrazione ottimizzata nella rete esistente di fonti rinnovabili nell’area portuale;
- l’adozione di sistemi di illuminazione a led a basso consumo nella rete di illuminazione delle aree pubbliche portuali;
- e anche iniziative di illuminazione artistica e, in generale, miglioramento dell’efficienza dei sistemi energetici dei porti.
Tra gli obiettivi è previsto anche lo studio di un sistema di alimentazione elettrica (cold ironing) delle grandi navi, che permette, durante la loro sosta in porto, l’abbattimento di ingenti quantità di emissioni atmosferiche prodotte dai generatori di bordo. La maggiore efficienza e i sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, infatti, consentono, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di oltre il 95% per gli ossidi di azoto e il particolato. Senza contare l’azzeramento dell’inquinamento acustico prodotto dai motori. In particolare, a beneficiare del cold ironing sarebbero le navi da crociera, vere e proprie città galleggianti con migliaia di “abitanti”, dagli alti consumi energetici. Enel e l’Autorità Portuale inoltre, al fine di assicurare il perseguimento degli obiettivi di efficienza energetica e di distribuzione di energia elettrica per le attività e funzioni portuali, hanno individuato un’area demaniale portuale idonea ad accogliere la “Cabina Primaria” denominata “Bari Porto”.
Banchine elettrificate sono già operative in Nord America nei porti di Los Angeles, Seattle, Juneau e Vancouver, in Europa a Göteborg, Lubecca e Stoccolma e sono allo studio in molti altri grandi scali del mondo. Enel è leader del “Progetto Porti verdi”, al quale hanno aderito con la firma di un Protocollo di collaborazione il Porto di Venezia, la Spezia, Civitavecchia e Barcellona. Il Porto di Bari sarà così il primo del Mediterraneo a scegliere la strada della ecosostenibilità, collocandosi tra le migliori best practises europee e internazionali.