Patto dei Sindaci, Modena punta a ridurre le emissioni del 20% entro il 2020
Presentato il Piano d'azione per l'energia sostenibile della città di Modena, che include una cinquantina di interventi in diversi settori, dalla mobilità sostenibile all'efficienza energetica, dal verde urbano alle fonti rinnovabili. Saranno 240mila le tonnellate di Co2 risparmiate grazie al Seap
19 July, 2011
Ottantatré milioni di investimento, 50 interventi programmati, 240mila tonnellate di anidride carbonica risparmiate. Sono i principali numeri del Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap) presentato dal Comune di Modena, elaborato nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Patto dei sindaci, a cui la città emiliana ha aderito nel 2010. Il Seap è stato elaborato con il contributo scientifico di Ambiente Italia e dell'Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile di Modena, e prevede appunto la realizzazione di 50 azioni in quattro aree di intervento: “Una città più risparmiosa ed efficiente”, che punta alla riduzione dei consumi e all'aumento dell'efficienza energetica dell'edilizia pubblica e privata; “Una città che si muove meglio”, dedicata alla promozione della mobilità sostenibile, alla riduzione del traffico veicolare e al potenziamento del trasporto pubblico; “Una città solare a energia diffusa”, incentrata su energie rinnovabili, recupero di energia dai rifiuti, teleriscaldamento e cogenerazione; “Una città inclusiva che cresce e cambia in modo sostenibile”, macroarea dedicata al verde urbano e alla partecipazione dei cittadini.
Entro il 2020, gli interventi previsti dal Piano dovranno portare il Comune di Modena a ridurre del 20% i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, tagliando di circa 240mila tonnellate (1,15 tonnellate pro capite) la produzione di Co2. Tra gli interventi specifici in programma, si va dall'uso della tecnologia Led per l'illuminazione pubblica e i semafori alla riqualificazione energetica di edifici esistenti; dall'utilizzo di “tetti verdi” isolanti all'installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici. Previsti, inoltre, il potenziamento delle piste ciclabili e interventi di forestazione urbana. «Si tratta di azioni che non sono solo del Comune, ma coinvolgono aziende, istituzioni e direttamente i cittadini – ha commentato Simona Arletti assessore comunale all'Ambiente - Questo impegno richiederà risorse e investimenti, ma soprattutto un profondo cambiamento culturale, forse la parte più importante e difficile dell'intero progetto». Gli 83 milioni di euro necessari per portare a termine gli interventi inseriti nel Seap di Modena saranno in parte di provenienza pubblica e in parte derivanti da finanziamenti provati.