Il Comitato Rifiuti Zero presenterà una proposta di mozione per impedire la costruzione di un inceneritore a Fiumicino
Indetta per il 23 luglio, sesto sabato di mobilitazione, una manifestazione a Fiumicino. Al sindaco Canapini saranno consegnate 12.000 firme contro l'impianto di trattamento dei rifiuti, Il comunicato del Comitato
20 July, 2011
CANAPINI: SIAMO ARRIVATI……CONSEGNEREMO OLTRE 12.000 FIRME, LA RICHIESTA DI REVOCA DELLA DELIBERA 111/2001 E QUELLA DI UNA MOZIONE CHE IMPEDISCA SIA DISCARICHE – IMPIANTI DI PRODUZIONE “ECO-BALLE” – INCENERITORI.
CORTEO E ASSEMBLEA CITTADINA – DALLE ORE 9.00 APPUNTAMENTO A FIUMICINO/ROTONDA DI INGRESSO VIA COCCIA DI MORTO, PUNTO DI PARTENZA DEL CORTEO!
Il Comitato comunica che dopo cinque manifestazioni tenute con successo crescente a Torrimpietra e Fregene raggiungerà finalmente i cittadini di Fiumicino – Isola Sacra, apparentemente ancora assopiti. Mentre la giunta di centro-destra si sta sfaldando, il sindaco non da segni di ravvedimento e la Polverini conferma il “sistema Peccioli” come modello di riferimento, il Comitato ha filmato tale sistema equiparabile in buona sostanza a quello di Malagrotta.
La tappa di Fiumicino – Isola Sacra è per noi fondamentale per sensibilizzare la parte più popolata del territorio ancora quasi ignara del pericolo incombente.
La conversione in deliberazione della proposta di legge alternativa sui rifiuti in consiglio regionale dimostra che un’inversione di rotta nella gestione dei rifiuti del Lazio è possibile. Se la commissione Ambiente prima e l’aula consiliare dopo approveranno il testo presentato dai cittadini si renderà obbligatoria la raccolta porta porta rendendo inutili gli inceneritori e marginali le discariche; nel contempo si scioglierebbe finalmente l’attuale monopolio tra AMA e Cerroni, vietando a chi gestisce la raccolta di occuparsi di smaltimento e viceversa. Questo principio contenuto nella proposta creerebbe finalmente due filiere concorrenziali, in cui chi fa raccolta si occupa del riciclo e del recupero e rendendo residuale lo smaltimento in discarica e/o incenerimento come prevede la legge comunitaria e nazionale. Non abbiamo quindi bisogno di nuovi inceneritori il cui costo di un unico impianto equivale al costo dell’estensione della raccolta porta a porta su tutta Roma.