Risparmio energetico, dalla California arriva il treno con il freno rigenerativo
Un'azienda californiana ha applicato ai convogli ferroviari il sistema di recupero energetico già usato da tempo per le auto ibride. In fase di frenata, grazie a un volano collegato alla rotaia, l'energia cinetica accumulata dal treno viene convertita in elettricità, invece di disperdersi sotto forma di calore. La tecnologia potrebbe essere presto sperimentata in diverse metropolitane Usa
06 September, 2011
La tecnologia che permette alle auto ibride di recuperare energia dalla frenata potrebbe presto essere applicata anche ai treni. L’azienda californiana Energy Vycon, infatti, ha avviato la sperimentazione di un “freno rigenerativo” per convogli ferroviari, in grado di recuperare parte del calore dissipato dal treno in fase di rallentamento e di frenata. L'energia potrebbe quindi essere usata per ridurre i consumi elettrici del convoglio stesso in fase di riavvio del motore. Così congegnato, il sistema potrebbe rivelarsi molto utile per i treni metropolitani, il cui servizio è caratterizzato da continue frenate e ripartenze. Il principio alla base del freno rigenerativo ferroviario è piuttosto semplice: un treno in corsa è dotato di una grande quantità di energia cinetica, che viene rapidamente dispersa sotto forma di calore quando il convoglio rallenta e si ferma. Grazie a uno speciale volano meccanico, la ditta californiana è invece riuscita a convertire questa energia cinetica in elettricità, prima che venga dissipata nella fase di frenata.
La tecnologia, senza grosse differenze, viene già utilizzata da tempo nelle auto ibride, in cui ad ogni pressione del freno l'energia cinetica del veicolo viene trasformata in elettricità e accumulata in una speciale batteria. Nel caso dei treni, invece, non occorre la predisposizione di sistemi di accumulo, perché l'energia viene usata direttamente per far ripartire il treno. Un'altra differenza significativa sta inoltre nella potenza generata. Secondo l'azienda, infatti, il sistema applicato ai treni sarebbe particolarmente efficiente, permettendo di riutilizzare fino al 90% dell'energia catturata attraverso il volano. In questo modo, sarebbe possibile generare una potenza elettrica di 4 megawatt, tutt'altro che trascurabile se si tiene conto, come fa notare Louis Romo, vice presidente delle vendite della stessa Vycon, che dieci vagoni del metrò di New York richiedono ogni 30 secondi una scarica di 3-4 mw per raggiungere la velocità di crociera.
Per recuperare l'energia grazie al freno rigenerativo, dunque, basterebbe installare nelle stazioni della metropolitana un sistema di volani collegato alle rotaie. In questo modo, secondo l'azienda promotrice, la tecnologia potrebbe rappresentare un valido aiuto per ridurre i consumi elettrici delle città e per limitare i picchi di richiesta energetica nelle ore di punta. Come osserva ancora Romo, infatti, quasi ogni compagnia ferroviaria degli Stati Uniti deve fare in conti con perdite di tensione elettrica nelle stazioni più remote. Stando alle prime indiscrezioni, le amministrazioni di Los Angeles e Sacramento in California, e di Denver in Colorado sarebbero già intenzionate ad acquistare il dispositivo della Energy Vycon, per applicarlo alle rispettive reti metropolitane. Che l'era dei treni auto-alimentanti stia davvero per avere inizio?