Miasmi a Lucera: Provincia di Foggia convoca Arpa Puglia per individuare l’origine
Nelle ore serali si sprigionano cattivi odori nauseanti. Per l’assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia, Pecorella: «Presto un incontro con i vertici dell’Arpa per disporre modalità e tempi delle rilevazioni tecniche e scientifiche per individuare causa ed origine degli odori nauseanti»
14 September, 2011
L’assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Pecorella, incontrerà nei prossimi giorni i vertici dell’Arpa Puglia (Agenzia regionale per l’ambiente) per concordare modalità e tempistica delle analisi necessarie per individuare l’origine e le cause dei miasmi avvertiti da mesi a Lucera e nelle aree circostanti e percepiti anche nella città di Foggia.
È l’esito del vertice convocato e presieduto dall’assessore Pecorella, alla presenza del sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli, dell’assessore all’Ambiente del Comune di Foggia, Pasquale Russo, dell’assessore all’Ambiente del Comune di San Severo, Antonio D’Amico, dei componenti del Comitato di Via della Provincia di Foggia e dei componenti del Comitato Rifiuti Provinciale.
La riunione è stata l’occasione per fare il punto della situazione e discutere con istituzioni e organismi tecnici delle azioni da porre in essere per affrontare e risolvere un problema che va avanti ormai da anni. «Comprendiamo il disagio della popolazione che, specie con l’aumento delle temperature e l’incremento del tasso di umidità, soprattutto nelle ore serali è costretta a convivere con cattivi odori nauseanti e siamo consapevoli della necessità di capire sul piano scientifico se questa situazione possa arrecare danni alla salute pubblica – spiega Pecorella – La richiesta di intervento avanzata dal sindaco di Lucera non poteva che trovarci attenti e pronti a fare la nostra parte in un lavoro che tuttavia non può che coinvolgere attivamente le strutture regionali deputate ad effettuare le analisi e i relativi controlli».
L’individuazione della causa dei miasmi, infatti, secondo l’assessore provinciale all’Ambiente «va suffragata e confermata da dati e rilevazioni tecniche». «La delicatezza e l’importanza della questione – aggiunge Pecorella – impongono di mettere da parte analisi “fai da te” o ragionamenti che ci portano per deduzione ad identificare l’origine del problema. La Provincia di Foggia ha attivato la Polizia Provinciale ma è chiaro che non può bastare. Adesso, per la prima volta, si è determinato quale sia il soggetto deputato ad effettuare analisi e verifiche, a cui chiederemo di conoscere con quali tecniche saranno effettuate e in che tempi il territorio potrà essere a conoscenza dei loro risultati».
Un volta in possesso dei dati tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente l’assessore Pecorella ha assicurato che «saranno fatte, d’intesa con le istituzioni e i soggetti interessati, tutte le valutazioni del caso, a cominciare dalla possibilità di riaprire la proceduta di Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per le aziende nella cui attività fosse individuata l’origine dei miasmi e, eventualmente, revocare le autorizzazioni concesse».