Nicastro ai 21 comuni dell'Ato Bari 5 (Conversano): “Nessun conferimento obbligatorio di rifiuti indifferenziati”
L'assessore alla qualità dell'Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha dichiarato dalla Fiera del Levante di Bari che non ci sarà nessuna clausola che obbliga i 21 comuni del bacino conversanese a rispettare il limite di conferimento di 470 ton/giorno di rifiuti indifferenziati. A pesare sulla decisione, anche il ridimensionamento degli Ambiti territoriali ottimali da 15 a 6
16 September, 2011
“La bozza buona la conosco io, la conosce anche l'ufficio del commissario delegato. Non è vero né il discorso del quantitativo minimo né soprattutto quello che succederà con l'auspicato incremento della raccolta differenziata, e dico, che questa sarà imminente”. Così ha risposto l'assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro, mercoledì 14 settembre 2011 nel convegno “Costruiamo la Città Metropolitana - La Provincia protagonista delle filiere della raccolta differenziata”, alla domanda del sindaco di Adelfia, Vito Antonacci, in merito alla questione sulla firma del contratto tra regione Puglia e Co.Ge.Am (titolare degli impianti di biostabilizzazione e produzione di combustibile da rifiuto). Secondo quanto riportato dal sindaco di Adelfia, il contratto in questione conterrebbe una clausola (denominata Delivery or Pay, ndr) che dovrebbe obbligare i 21 Comuni dell'AtoBari5 con capofila Conversano, a conferire quotidianamente 470 tonnellate di rifiuti indifferenziati” (più o meno il quantitativo che oggi viene originato), a prescindere dalla reale produzione di rifiuti al costo di 150 euro per tonnellata. “Un vero salasso per i comuni, - ha proseguito Antonacci - già oberati dai tagli del Governo (Adelfia riceverà un taglio di 400.000 euro)”. Tutto questo, in altre parole, si tradurrebbe per Antonacci, in un ostacolo alla raccolta differenziata che, ovviamente, sottrae materiale e proventi alla filiera dell'indifferenziato. Inoltre sarebbe vanificato lo sforzo di abbattere la Tarsu, tanto sperata dai cittadini, a vantaggio degli imprenditori Co.Ge.Am.
“Faccio gli auguri al comune di Adelfia – ha proseguito Nicastro - che vuole raggiungere in poco tempo l'80% di raccolta differenziata. E lo rassicuro dicendogli che “non esiste un quantitativo minimo al di sotto del quale subentrerebbero altri pesi, provenienti (non dico da altre regioni) da altre province. Ma c'è di più! C'è un ordine del giorno del Consiglio regionale che ci impegna a ridurre il numero degli Ato entro il 31 dicembre da 15 a 6, a meno che non si proceda completamente alla loro estinzione. Quindi – ha concluso Nicastro - dobbiamo, ripensare completamente il confine geografico di questi bacini. L'Ato bari 5 potrebbe comprendere o il doppio o il triplo dei comuni attualmente compresi. Quindi verosimilmente, anzi, sicuramente quel che esce dalla porta rientra dalla finestra, questo problema una volta di più, non ci sarà”.