Campania: discariche e inceneritore, di nuovo tutto bloccato
Le date di inaugurazione di quelle che erano state presentate come soluzioni dell’emergenza rifiuti sono state posticipate per l’ennesima volta. I motivi: allagamenti, sospensione delle gare d’appalto e problemi tecnici
26 January, 2009
Si parte da Chiaiano, dove la discarica si sarebbe dovuta inaugurare già a metà gennaio e dove i continui allagamenti, legati alle piogge delle ultime settimane, hanno reso necessario rimandare l’apertura. Sulla discarica pende anche un ricorso al Tar, e il sindaco Perrotta, assieme a rappresentanti dei comitati, è appena rientrato da una visita a Bruxelles, dove ha posto la questione dello sversatoio di fronte ad europarlamentari ed alla Commissione Ambiente. A completare il quadro ci pensano gli studi degli esperti del comune di Marano che da mesi sostengono il pericolo di frane all’interno della cava.
Ma Chiaiano non è il solo problema di Bertolaso. Terzigno, per motivi diversi, non sarà aperta a stretto giro. Il problema per la discarica alle pendici del Vesuvio è legata alla sospensione della gara d’appalto. L´attività investigativa, coordinata dalla prefettura, ha infatti evidenziato alcune ombre sui partecipanti. Dunque, lavori fermi nonostante l’amministrazione locale non contesti la discarica nel parco del Vesuvio.
Infine, c’è l’inceneritore di Acerra di cui a fine gennaio si sarebbe dovuta inaugurare, alla presenza di Silvio Berlusconi, la prima linea. Niente di fatto, il sottosegretario Guido Bertolaso da Firenze ha, infatti, fatto sapere che l’impianto comincerà a lavorare a marzo. «Vogliamo evitare cerimonie finte, ha annunciato Bertolaso, ce ne sarà una autentica, appena andrà in funzione l´impianto e davvero brucerà l´immondizia».
Ad essere particolarmente preoccupata dei continui rinvii è Alberta De Simone, ex presidente della Provincia di Avellino, che spiega : avevo assicurato ai miei concittadini che
avremmo dovuto sopportare solo Fos e sovvalli. Invece, ci hanno traditi a livello nazionale e regionale. Vorrei ricordare ai campani quanto è costato agli irpini l'essere solidali e civili. A Savignano accogliamo l'immondizia napoletana, il Formicoso è una mostruosità. Sta di fatto che noi ci troveremo senza una discarica provinciale, ma saremo la discarica di tutta la regione.