Rifiuti campani nell'Italcave. Provincia di Taranto: "Mandati indietro alcuni tir illegali"
Emergenza rifiuti Italcave. La Provincia di Taranto ha voluto chiarire la propria posizione a seguito della denuncia degli assessori regionali Nicastro e Pelillo. Secondo il presidente Florido gli uffici provinciali rimangono attivi. Rispediti indietro dalla polizia provinciale alcuni tir provenienti dagli Stir campani. Il fatto non pubblicizzato per non compromettere le indagini dei carabinieri del NOE di Lecce
26 September, 2011
In riferimento alla conferenza stampa tenuta dagli assessori regionali Nicastro e Pelillo a proposito del conferimento dei rifiuti campani nella discarica Italcave, il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido ha fatto alcune precisazioni.
"Su questa vicenda gli uffici provinciali sono già attivi - ha dichiarato Florido - tanto che le risultanze dell'Arpa Puglia sono scaturite proprio dall'attività congiunta di Regione Puglia, Polizia provinciale e Carabinieri del Noe. A questo importante e delicata attività, proprio la Polizia provinciale ha garantito il coordinamento operativo fornendo le prime utili informazioni, come d'altra parte sta avvenendo sin dalla riesplosione dell'emergenza campana".
"Del resto – ha affermato Florido - risulta in atti pubblici che proprio nelle ultime settimane alcuni tir provenienti hanno dovuto far rientro dagli STIR [impianti di trattamento rifiuti della Campania, ndr] senza poter conferire in discarica grazie al puntuale e corretto controllo da parte di alcune pattuglie della Polizia provinciale, ormai quasi stabilmente impiegate presso la discarica stessa. Tra l'altro, si tratta di una problematica assai complessa in cui la Provincia ha coinvolto sin dalle prime battute non solo l'Arpa, ma anche la Procura e i Carabinieri del NOE, il Nucleo Operativo Ecologico, con attività il cui esito è chiaramente secretato per motivi d'ufficio".
Hai poi dichiarato Florido: "Proprio in considerazione della estrema delicatezza delle indagini in corso non abbiamo ritenuto utile pubblicizzare tali operazioni. Di qui la mia sorpresa nell'apprendere dell'iniziativa dei due esponenti della giunta regionale pugliese. La Regione Puglia ha avuto certamente il merito di sollecitare l'opinione pubblica ma se affrontata in maniera unilaterale, solo da singoli protagonisti, questa vicenda rischia di non produrre effetti giuridici concretamente interdittivi".
"La Provincia intende operare con l'impiego di tutti gli strumenti che la legge consente, proprio perché si tratta di contrastare strategie messe in campo da fini giuristi al servizio di rilevanti interessi economici.
Occorre che essi siano battuti sul loro stesso terreno, come già successo con le sentenze di primo e secondo grado sulla legittimità dei conferimenti extraregionali sino ad ora – conclude Florido - rimaste ineseguite e apparentemente prive di azione penale".