Napoli, la Commissione Ambiente parla di smog: le centraline Arpac non funzionano
"Ad oggi è impossibile avere una fotografia certa dell'inquinamento in città": è quanto è emerso dalla riunione della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, che ha evidenziato come i malfunzionamenti delle centraline dell'Arpac rendano complicata l'adozione di strategie anti smog adeguate
11 October, 2011
Inquinamento atmosferico, funzionamento delle centraline di rilevamento dell’Arpac, mancanza di dati affidabili necessari per adottare adeguate strategie di contrasto. Ne ha discusso oggi la Commissione Ambiente, presieduta da Carmine Attanasio, nel corso di una seduta con l’Assessore alla Mobilità, Anna Donati. L’incontro, che sarà aggiornato per consentire la partecipazione dell’Assessore all’Ambiente Tommaso Sodano, questa volta assente, ha evidenziato l’impossibilità di contare su una fotografia certa dell’inquinamento atmosferico in città.
Le 8 centraline Arpac, infatti, risultano spesso non funzionanti, tanto che, ad agosto, su 1330 dati che dovrebbero essere disponibili ogni mese, almeno l’80% risultava non disponibile. L’allarme è stato lanciato dal comitato civico Vomero Arenella, che per voce del presidente e vice presidente, Paolo Ciancio e Carlo Schiattarella, ha evidenziato la grande approssimazione del sistema di rilevazione attualmente utilizzato, che non permette raffronti su lunghi periodi, sottolineando, tra l’altro, l’assenza del dato relativo all’indice della qualità dell’aria (IQA).
Pur concordando sulla necessità di localizzare le centraline in modo più equilibrato, garantendone il funzionamento, l’Assessore Donati ha definito interessante il dato sulle polvere sottili rilevato dalle centraline Museo e Ferrovia, sistemate a ridosso della neonata Ztl Centro Antico. Invariato, rispetto al 23 settembre, il dato degli sforamenti, 30 al Museo e 23 alla Ferrovia, aspetto che nella sua assoluta parzialità è, per la responsabile della mobilità, comunque significativo, perché indica che il traffico deviato dal centro antico non si è spostato ai margini della zona chiusa al traffico.
Molto cambierà, ne è certa l’Assessore, con l’apertura, prevista per la primavera 2013, delle stazioni della Metropolitana di Municipio e Garibaldi.
Importantissimo l’esperimento della Ztl anche per Antonio Marfella, dell’associazione Medici per l’Ambiente, perché attuato in presenza di un monitoraggio neanche accettabile.
Diverse le strategie antinquinamento da adottare per i consiglieri intervenuti – Vernetti, Schiano e Fellico, che passano necessariamente, nell’impossibilità di mettere mano ad una vera rivoluzione urbanistica, dal rafforzamento dei controlli su viabilità, segnaletica e parcheggi fino al divieto di ingresso in città ai veicoli maggiormente inquinanti.
Il presidente Attanasio ha tra l'altro proposto la predisposizione di parcheggi custoditi, con colonnine di rifornimento dell'energia elettrica, per biciclette a pedalata assistita e per motorini elettrici in tutto il centro storico; la realizzazione di strisce rosse che evidenzino le aree interdette alla sosta dal codice della strada presso incroci e direttrici di marcia; il posizionamento sul giallo lampeggiante di molti semafori inutili che creano solo traffico e inquinamento e, dove è possibile, sostituirli con delle rotatorie. A questo proposito Attanasio ha chiesto di realizzarne subito una all'incrocio tra via Cilea e Corso Europa.