Aumenta la produzione di rifiuti in Italia? Per Ecosistema Urbano cala dello 0,6%
Presentato l'annuale rapporto di Legambiente sull'ambiente urbano in 104 capoluoghi italiani: nel 2010 la raccolta differenziata guadagna 2 punti percentuali e si conferma, seppur contenuto, un trend verso la riduzione. Soltanto 14 centrano l'obiettivo del 55% di RD
18 October, 2011
Per una fotografia sull'andamento della produzione e la raccolta differenziata dei rifiuti a fine 2010 sono disponibili da ieri i dati raccolti nel diciottesimo rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore. I dati, che seguono di tre mesi quelli pubblicati a luglio dall'Istat (che suscitarono diverse polemiche), si riferiscono alla performance di 104 comuni capologhi di provincia.
Nel 2010 la produzione pro capite di rifiuti urbani si è attestata per tutte le città considerate fra i 400 e i 900 kg/ab, con una media di 587,3 kg pro capite, in calo dello 0,6% rispetto al 2009 (597,8 kg/ab).
Le città che fanno registrare la quantità media più bassa sono le città più piccole (al di sotto degli 80 mila abitanti) con Belluno in testa con una produzione media annua di 404,5 kg/ab. Nel complesso sono 24 le città con una produzione di rifiuti media annua inferiore a 500 kg/ab (4 in più rispetto al 2009); 6 sono invece le città con una produzione che supera addirittura gli 800 kg/ab, tra cui Massa (che con i suoi 880,5 kg è la città con la produzione più alta), seguita da Rimini, Forlì, Pisa, Lucca e Prato (le maggiori produzioni in questi comuni potrebbero essere dovute ad un elevata affluenza turistica o alla maggiore commistione tra rifiuti assimilabili dall'industria). Nonostante le grandi città abbiano una produzione media di circa 600 kg/ab è interessante comunque notare che nessuna di queste è tra le maggiori produttrici di rifiuti.
I dati, ottenuti da Legambiente attraverso questionari inviati ai comuni, sembrano dunque indicare per la produzione di rifiuti un calo contenuto ma continuo che dura da diversi anni. Dato, questo, in contrasto con i numeri in mano all'Istat che indicano per il 2010 una crescita dei rifiuti urbani in media dell'0,9%, pari ad una produzione di 609,5 kg per abitante. La ragione della non corrispondenza tra i dati potrebbe trovarsi sia nel numero dei comuni esaminati (116 quelli presi in considerazione dall'Istat, 104 da Legambiente) sia per differenti stime della popolazione (dati relativi alla popolazione residente a fine anno nel rapporto di Legambiente e popolazione media annua per il rapporto Istat). I dati di Ecosistema Urbano non sono quindi sovrapponibili a quelli Istat neanche per quanto riguarda le percentuali di raccolta differenziata.
La percentuale di RD sul totale dei rifiuti urbani raccolti nel 2010 ha fatto registrare, secondo il rapporto annuale del Cigno verde, un nuovo incremento, attestandosi su un valore medio di 31,9% rispetto al 29,9% riscontrato nel 2009 (per l'Istat la raccolta differenziata a fine 2010 è invece al 31,7%).
Benevento, Forlì, Nuoro, Salerno e Teramo sono le città che nel 2010 hanno fatto registrare le migliori performance nella RD, con aumenti superiori ai dieci punti percentuali.
Nel rapporto viene inoltre confermata una tendenza che si era già espressa negli ultimi anni, che vede nelle città del Sud la diffusione della RD come buona pratica: città come Avellino, Oristano, Nuoro e Salerno hanno oggi percentuali di RD superiori al 60%. Tuttavia tra le città che presentano i valori peggiori si trovano ancora esclusivamente città del Sud: Enna (1,1%), Siracusa (3%), Taranto (4,4%), Messina (5,3%), Catania (6,1%), Palermo (7,5%), Reggio Calabria (8,4%).
L'incremento medio di 2 punti percentuali di RD rispetto al 2009 non basta però alla maggior parte dei capoluoghi per raggiungere gli obiettivi di legge. Quello per il 2010, fissato al 55%, è stato infatti centrato solo da 14 città su 104, mentre sono 49 i capoluoghi che continuano a non rispettare l'obiettivo previsto per 5 anni fa (2006) al 35% e ben 20 le ammninistrazioni con la RD ferma addirittura sotto il 15%.