Rifiuti, manifestazione alla Pisana
In occasione del Consiglio regionale straordinario, presidio a partire dalle ore 12. Ma a pochi mesi dalla costituzione, i diversi comitati sono già divisi
18 October, 2011
In un clima infuocato dagli scontri di sabato scorso, diversi comitati di cittadini manifesteranno domani 19 ottobre, a partire dalle 12, contro la politica di gestione dei rifiuti con un presidio alla Pisana, in occasione del Consiglio regionale straordinario. Le sigle sono diverse, e i movimenti, purtroppo, si sono già divisi. Da una parte, ci saranno i manifestanti della Rete Zero Waste Lazio, nata poche settimane fa, che ha come primo firmatario Paul Connett. Dall’altra, gli “eretici” del Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, usciti dal comitato rifiuti Zero Fiumicino e vicini alla Federazione della sinistra.
Rete Zero Waste Lazio
«Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare, per far capire alla Regione e alla Signora Polverini che né Fiumicino né Riano né Corcolle vogliono diventare la discarica di Roma né ospitare impianti di incenerimento comunque chiamati. Il ciclo dei rifiuti deve cambiare e farci tornare nella legalità come previsto dalle normative europee ed italiane: raccolta differenziata porta a porta e realizzazione degli impianti di riciclo e di compostaggio per avere la garanzia del recupero dei materiali da reimmettere nel ciclo», commenta Massimo Piras, presidente del comitato Rifiuti Zero Fiumicino. «Abbiamo chiesto la procedura d’urgenza per la discussione della nostra proposta di legge, in modo che avvenga prima o parallelamente a quella del Piano Rifiuti».
Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
«Domani ci saremo con un presidio pacifico. Un dibattito in Consiglio che elabori un nuovo Piano Rifiuti e abbandoni la logica ormai superata delle discariche e degli inceneritori per imboccare la strada maestra della raccolta differenziata porta a porta è diventata un’esigenza improcrastinabile», spiega Vittorio Mantelli. Per il coordinamento, che raccoglie una serie di comitati, tra cui quello di Malagrotta, la soluzione è quindi «iniziare a fare la raccolta differenziata a Roma, facendo come Napoli, che sta passando dall'emergenza all'eccellenza. Nel frattempo, piuttosto che bruciare i rifiuti, conviene di più mandarli all'estero», continua Daniela Alessandri, che ha annunciato la partecipazione del Coordinamento anche alla manifestazione contro l'inceneritore di Albano il prossimo 22 ottobre. «Vogliamo obbligare le istituzioni locali ad ascoltarci e ad aprire un tavolo di confronto», continua Alessandri.
Alla manifestazione, ironia della sorte, ha aderito anche Forza nuova: «Respingiamo l’adesione, perché viene da una formazione antidemocratica e fascista», precisa Mantelli.