Ambiti territoriali Ottimali da 15 a 6: lunedì 21 novembre un confronto tra Regione Puglia e Province
Nella mattinata del 17 novembre 2011, presso la sede dell UPI (Unione delle Province Pugliesi), il coordinamento degli Assessori alla Tutela dell’Ambiente della province pugliesi ha esaminato lo schema di legge regionale sul riordino degli ambiti territoriali ottimali che si occupano della gestione integrata dei rifiuti. In vista dell’incontro programmato dalla Regione, gli Assessori sono in disaccordo sulla creazione di ente di diritto pubblico al fine di evitare un ulteriore aggravio della spesa pubblica
19 November, 2011
Si è riunito in data 17 novembre 2011 alle ore 11,00 presso la sede dell’Unione delle Province Pugliesi (UPI) il coordinamento degli Assessori Provinciali alla Tutela dell’Ambiente per esaminare lo schema di disegno di legge regionale sul riordino della gestione integrata dei rifiuti in vista dell’incontro programmato dalla Regione per lunedì 21 novembre.
Di seguito il documento diramato dagli assessori:
Gli Assessori Provinciali alla Tutela dell’Ambiente:
- Considerato che la Legge n. 42 del 26/3/2010 ha previsto la soppressione delle Autorità d’Ambito Territoriale e che la Regione doveva legiferare la riorganizzazione territoriale della materia;
- Considerato che il Consiglio regionale, dopo aver presentato una mozione con la quale auspicava la riduzione degli ATO da 15 a 6, ha - successivamente - approvato la L.R. n.14 del 6 luglio 2011 che all’art. 31 riduce i predetti Ambiti Territorialil a complessivi sei, ognuno dei quali coincidenti con il territorio di ciascuna provincia;
- Considerato, infine, che a tutt’oggi le Province non sono state coinvolte in una discussione sull’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti da parte della Regione Puglia.
Gli Assessori Provinciali alla Tutela dell’Ambiente con sorpresa hanno preso atto che dalla Regione viene proposto uno schema di disegno di legge che si dimostra non condivisibile per le seguenti motivazioni:
1) Il ddl contrasta con la semplificazione degli Enti auspicata da più parti, creando un ulteriore organismo di diritto pubblico e producendo un aumento della spesa pubblica.
2) Il ddl sottrae alle Province competenze proprie alle stesse attribuite dal D.lgs. n. 152 del 2006, per riportarle nella sfera d’interesse regionale.
Tutto ciò premesso gli Assessori Provinciali si sono dichiarati favorevoli alla costituzione di un tavolo di, insieme all’ANCI e ASSOATO fine di coordinare una proposta condivisa da sottoporre alla Regione.