Rifiuti, in arrivo cinque Ambiti territoriali ottimali per la Provincia di Roma
La Giunta regionale approva una legge che introduce cinque Ato a Roma e provincia. Ciascun Ambito dovrà gestire il ciclo dei rifiuti con criteri di austosufficienza territoriale. Soddisfatto Marrazzo
10 February, 2009
La gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Roma potrebbe essere affidata a cinque Ato (Ambiti territoriali ottimali), che dovrebbero aggiungersi ai quattro già esistenti nelle altre province laziali. Lo stabilisce una legge appena approvata dalla Giunta della Regione Lazio e adesso in attesa del vaglio del Consiglio. Per ogni Ato verrà individuata un'autorità che dovrà gestire il ciclo dei rifiuti secondo criteri di autosufficienza territoriale. Secondo la proposta di legge, presentata dal presidente Marrazzo, il comune di Roma farà parte di un Ato che comprenderà anche Ciampino e Fiumicino. È all'interno di questo territorio, dunque, che in caso di approvazione definitiva del provvedimento dovrà essere aperta la nuova discarica che consentirà di chiudere l'impianto di Malagrotta. Gli altri quattro Ambiti territoriali ottimali individuati dalla proposta di legge sono: valle del Tevere in destra idrografica; valli dell'Aniene e del Tevere in sinistra idrografica; Colli Albani versante orientale e area Valle del Sacco; Colli Albani versante occidentale e area litoranea meridionale. Secondo Marrazzo, la legge rappresenta uno «strumento per la politica ordinaria».