Smog traffico riscaldamento: lettera di Pisapia ai milanesi
Il sindaco di Milano scrive ai cittadini una lettera pubblicata sul sito del Corriere della Sera. L'invito a usare i mezzi pubblici e la spiegazione della strategia dell'amministrazioni per ridurre lo smog.
25 November, 2011
di Giuliano Pisapia
Care milanesi, cari milanesi, sono 11 giorni consecutivi che i valori delle polveri sottili PM10 in città sono largamente superiori al livello di emergenza. Il superamento di questa soglia ci allarma, ci preoccupa per la salute di ognuno di noi, in particolare per quella dei bambini e degli anziani, che sono ancora più indifesi davanti alle patologie causate dall’inquinamento. Questo non accade solo a Milano. E’ un problema che devono affrontare molte altre città della nostra Regione che, come noi, si trovano in una posizione geografica sfavorevole con l’aggravante di condizioni meteorologiche che non consentono di rendere la nostra aria più pulita. Abbiamo la fortuna di vivere in una città straordinariamente operosa, eppure anche così fragile dal punto di vista dell’aria che respiriamo.
La nostra amministrazione sta mettendo in campo azioni importanti per ridurre l’inquinamento. Sappiamo che oltre la metà delle emissioni, il 57% nel periodo invernale e quasi il 70% nella parte restante dell’anno, sono causate proprio dal traffico. Per questo ci stiamo già operando con forza per migliorare il trasporto pubblico, per realizzare le piste ciclabili, per ridurre le auto che circolano in città. In questo periodo dell’anno quasi il 40% delle emissioni nocive è dovuto alle caldaie, per questo insieme ad A2A abbiamo già realizzato progetti per lo sviluppo del teleriscaldamento, come quello relativo al Palazzo di Giustizia e stiamo sviluppando un piano di efficienza energetica anche per gli edifici del Comune. Nei nostri uffici abbiamo già abbassato il riscaldamento e invitiamo tutti a fare altrettanto.
L’emergenza è oggi e dobbiamo agire adesso tutti insieme, mettere in atto azioni che ci permettano di ridurre l’inquinamento. Per questo, da Sindaco, faccio un appello diretto a ogni milanese e a tutti coloro che ogni giorno vengono a Milano, perché si adoperino, anche attraverso i comportamenti personali virtuosi, perché avere un’aria respirabile non dipende solo dalle istituzioni ma anche da ognuno di noi. Non aspettiamo che sia il Comune a obbligare a usare meno l’auto, proviamo già da domani e nei prossimi giorni a non utilizzarla per ogni spostamento per il quale abbiamo alternative. Chiediamo al nostro condominio di rispettare davvero la temperatura prevista senza dover sperare di non incappare nei controlli del Comune, proviamo a domandarci se la nostra azienda, pur nelle difficoltà economiche, sta facendo il possibile per impattare di meno sull’ambiente. Di fronte a questa emergenza che, voglio ripeterlo, è prima di tutto un’emergenza che riguarda la salute di tutti, abbiamo approvato delle misure restrittive, finalizzate ad affrontare questa emergenza. Sono misure severe, ma insieme ci impegneremo a rendere più vivibili le nostre città. Ed è questo il motivo per cui mi appello a tutti voi.
Gandhi diceva che dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere. Questa emergenza può essere il modo per cercare con le nostre azioni di far parte della svolta ambientale che tutti quanti sentiamo necessaria, anche se a volte ci costa qualche sacrificio. Tutti sappiamo che ciò sarà possibile solo se l’Amministrazione prenderà decisioni coraggiose e se, contemporaneamente, ognuno di noi si sforzerà di fare la sua parte.
4 commenti
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31.01.2012 18:01
A mezzogiorno di oggi 31.1.2012 i miei caloriferi erano gelati. Chiamo l'Amministrazione e mi dicono che il Sindaco ha ridotto le ore di riscaldamento per cui nel ns. condominio abbiamo una pausa di due ore dalle ore 9 alle 11 e nel pomeriggio dalle 15 alle 17.. Abito all'ultimo piano con tetto a terrazza dove ancora a mezzogiorno era coperto da una lastra di ghiaccio di mezzo centimetro. Sono quasi settantenne e sono malata. Dopo la pausa prima di riscaldare nuovamente l'ambiente passa circa un'ora..Pago uno sproposito di riscaldamento per stare a gelare? E la mia vicina che è tornata dall'ospedale col neonato deve accendere la stufa elettrica per fargli il bagnetto. La signora invalida invece sta sulla carrozzella avvolta in due plaids di lana..
Ma signor Pisapia! Provi a mettersi nei panni della gente per favore!
Marina
22.12.2011 10:12
In casa fa freddo, perché bisogna tenere i riscaldamenti bassi in base ai nuovi decreti.
I bus dell'Atm non arrivano mai, e si aspetta ore al gelo. Quando, finalmente, il bus arriva è talmente strapieno che sei costretto a viaggiare a una distanza di mezzo millimetro dalle altre persone, che tossiscono e starnutiscono. Risultato: continuo ad ammalarmi, io che di solito non prendo mai l'influenza. Questo è il risultato della civiltà e del progresso? Grazie, Signor Sindaco, per i giorni di lavoro che perdo (sono precaria, non ho la malattia pagata, e se non lavoro non percepisco stipendio).
Filippo
25.11.2011 22:11
lo trovo ipocrita come discorso, dopo aver aumentato del 50% i biglietti dei mezzi pubblici, con il pretesto di far cassa...decisione tra l'altro che per quanto ne sappia è stata un fallimento, vista la risposta ed i mancati guadagni per Atm...
Giovanni
25.11.2011 18:11
Ma scherziamo! La civiltà umana ci ha messo 2000 anni per dotarsi un riscaldamento decente nelle case e ora bisogna tornare ad avere freddo!? Caro Sindaco, lei cancella con questo grado la libertà e la civiltà dei cittadini! Blocchi le macchine piuttosto, inutili e dannose, non il riscaldamento durante i mesi invernali!