Verso la fase 2 dell'ordinanza antismog
Mentre il sindaco invita i cittadini a non usare l'auto e l'assessore all'Ambiente a servirsi del car pooling, il direttore dell'Arpa afferma: "Ben vengano, ma queste misure servono a poco".
25 November, 2011
Il 28 novembre, se la situazione non cambia e si raggiungerà il quattordicesimo giorno consecutivo di sforamento dei limiti del Pm10, partirà la seconda fase di restrizini al traffico, in base all'ordinanza comunale dell'ottobre scorso.
Mentre Arpa certifica anche per giovedì 24 il superamento dei limiti del livello delle polveri sottili (123 microgrammi al metro cubo rilevati dalla centralina di Verziere, quando il limite è di 50), i milanesi è bene che si preparino a lasciare a casa l'auto: il blocco della circolazione partità lunedì 28 dalle ore 7.30, fino alle 19.30. Si applicherà sul territorio comunale a tutti i veicoli già fermi nella prima fase di restrizioni (benzina euro 0, diesel eruo 0, 1 e 2 senza filtro antiparticolato, ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 1 e Euro 0 e 1 a gasolio) e, in aggiunta, ai veicoli Diesel Euro 3 e a ciclomotori e motocicli euro 2.
Inoltre sarà attivo il blocco totale del traffico all’interno dell’area Ecopass, tutti i giorni della settimana, compresi sabato e domenica. Questo per quanto riguarda il traffico.
Poi, oltre a tutte le misure contenute nella prima fase di applicazione dell'ordinanza (l'accensione di fuochi all'aperto, l'interramento di liquami e fanghi, ecc...) ci sono le misure contro l'eccessivo riscaldamento, con la riduzione di 1 grado centigrado della temperatura (da 21 a 20) e di 1 ora dell'attivazione (13 invece che 14) degli impianti di riscaldamento per edifici pubblici, scolastici e sportivi, oltre al "divieto di uso di dispositivi che, al fine di favorire l'ingresso al pubblico, consentono di mantenere aperti gil accessi verso i locali interni": in pratica, bisogna cercare di tener chiusi gli ingressi.
Qui si inserisce la polemica in atto in questi giorni con i negozianti, spesso accusati di mantenere temperature esagerate lasciando aperte le porte di ingresso. Il rischio è di prendere una multa, ma anche quello che i controlli vengano intensificati, ricorrendo a squadre di tecnici comunali armati di rilevatori.
Per il momento, l'associazione dei commercianti di via Montenapoleone ha deciso di scrivere ai suoi membri invitandoli a ridurre i consumi, dopo un incontro con l'assessore all'ambiente Pierfrancesco Maran. "Ci impegnamo - ha detto Guglielmo Miani, presidente dell'associazione - a sensibilizzare i nostri soci".
Però queste misure servono a poco: lo dice il presidente dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), Enzo Lucchini, in un'intervista al Corriere della Sera: "Se non piove o tira vento la situazione non migliora, le polveri ristagnano, anche se con queste misure non ne vengono aggiunte altre".
Fra le conseguenze della seconda fase delle restrizioni, l'aumento dell'afflusso ai mezzi pubblici: secondo i dati di Amat (Agenzia Milanese Mobilità Ambiente) saranno almeno 57mila i passeggeri in più che utilizzeranno i mezzi pubblici.