Milano e hinterland: blocco Euro 3 da mercoledì 30 novembre
Il provvedimento sarà operativo dalle 8.30 alle 18; i veicoli commerciali diesel Euro 3 potranno circolare, ma non tra le 7,30 e le 10 di mattina. Milano nella sua ordinanza sospesa aveva previsto 24 ore di blocco. Ma è la prima volta che un tavolo provinciale milanese decide una limitazione del traffico. La nuova ordinanza on line e l'enco dei comuni aderenti
28 November, 2011
In allegato le due ordinanze attualmente in vigore: quella del 18 ottobre 2011 e del 29 novembre 2011, che vale per le seguenti giornate: mercoledì 30 novembre 2011, giovedì 1 dicembre, venerdì 2 dicembre, lunedì 5 e martedì 6 dicembre 2011 e dispone il blocco per Euro 3. Si ricorda che le disposizioni al punto due dell'ordinanza del 18 ottobre (blocco degli inquinanti dopo i 7 giorni consecutivi di sforamento) restano valide, mentre la Giunta si riserva di decidere sulle disposizioni al punto 3 (misure da adottare dopo i 14 giorni di sforamento), in seguito alla valutazione dell'efficacia dei provvedimenti intrapresi con questa seconda ordinanza del 29.11.2011
La decisione stavolta è collettiva, non riguarda solo Milano ma l'hinterland, con 74 Comuni, oltre all'intervento della Provincia. L'iniziativa segue le concitate giornate in cui il Comune di Milano stava per arrivare ad attuare la cosiddetta fase due della propria ordinanza sulle emergenze smog, e quindi stava per bloccare il centro alle auto non residenti e per bloccare i diesel euro 3 per 24 ore in tutta la città.
Poi la revoca dell'ordinanza in simultanea con l'incontro con la Provincia per convocare il tavolo dei sindaci.
Dopo la riunione fra Comune, Provincia e sindaci, dunque, queste le decisioni:
. limitazione del traffico privato dei veicoli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato dalle 8.30 alle 18;
. i veicoli commerciali diesel Euro 3 senza fap potranno circolare, ma non tra le 7,30 e le 10 di mattina;
. diminuzione di un grado centigrado del riscaldamento in tutti gli edifici pubblici e privati.
Le misure saranno in vigore dal 30 novembre al 2 dicembre (venerdì) e nuovamente dal 5 al 7 dicembre. Si è deciso di rinunciare, alla fine, alle ipotizzate targhe alterne.
Condivisione, dunque: soltanto tre, infatti, i voti contrari, oltre ad un astenuto. "Un numero importante di sindaci ha deciso questi provvedimenti", ha dichiarato il presidente della Provincia Guido Podestà , che ha aggiunto: "L'importante è che ci sia stato un metodo condiviso di concertazione che prevede interventi non solo sulle auto».
Il Sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, al termine del tavolo ha spiegato: "Abbiamo deciso di inviare una lettera al governo per chiedere che gli investimenti per i trasporti per Expo vengano tolti dal patto di stabilita'. Ci sono situazioni assurde che bloccano le metropolitane o ci fanno sforare”.
Per il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, si tratta di "un piccolo passo necessario per fare grandi passi. E' un passaggio importante per ottenere obiettivi molto più ampi e cioé di arrivare a soluzioni condivise che possano essere più incisive. E' importante - ha continuato - che si sia arrivati a una condivisione quasi unanime dei comuni della provincia di Milano".
Ma, si spera, è solo l'inizio: "Ci siamo già dati appuntamento per l'inizio di gennaio per continuare con interventi più coraggiosi che possano portare ad affrontare il problema in maniera generale e non solo di fronte all'emergenza", ha aggiunto il sindaco.
L'elenco dei comuni che hanno già aderito al blocco:
Abbiategrasso (da giovedì)
Arese
Assago
Bollate
Bresso
Cernusco sul Naviglio
Cerro Maggiore
Cesate
Cinisello Balsamo
Cologno Monzese
Cormano
Cornaredo
Corsico
Cusano Milanino
Inzago
Legnano
Locate Triulzi
Magenta
Milano
Novate Milanese
Noviglio
Ossona
Parabiago
Pero
Pioltello
Pogliano
Pregnana
Rho
Rozzano (da giovedì)
Segrate
San Giuliano
Sedriano
Sesto San Giovanni
Settimo Milanese
Vanzaghello
Vanzago
Vimodrone
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