Puglia, Nicastro: in Consiglio regionale per ridurre CO2 in tutta la regione
“L'ordine del giorno approvato il 29 novembre dal Consiglio Regionale ci permette di agire con maggiore forza per ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera su tutto il territorio regionale”. A dichiararlo al termine della seduta del Consiglio Regionale l'Assessore alla qualità dell'ambiente Lorenzo Nicastro
30 November, 2011
“L'ordine del giorno approvato il 29 novembre dal Consiglio Regionale ci permette di agire con maggiore forza per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera su tutto il territorio regionale: una volta di più la Puglia ha ribadito la propria posizione su questioni energetiche ed ambientali segnando il passo con un ordine del giorno, proposto da tutti i capigruppo, che rilancia l'azione di confronto col Ministero competente”. A dichiararlo al termine della seduta del Consiglio Regionale l'Assessore alla qualità dell'ambiente Lorenzo Nicastro.
“Il no fermo e convinto alle mega centrali, - ha continuato l'assessore - seppure a biomasse, laddove la filiera risulti troppo lunga per rendere ecocompatibile la fonte e l'approvazione dell'ordine del giorno sul Co2, testimoniano e sottolineano il lavoro sinora fatto dalla nostra regione in materia ambientale. Attraverso i pareri consultivi richiesti dal Ministero nell'iter amministrativo di concessione dell'AIA agli insediamenti sul territorio regionale – ha proseguito Nicastro – la Regione si è sempre espressa richiamando le specifiche previsioni del PEAR, approvato nel 2007. Da questa interlocuzione è emersa una posizione del Governo costruita giorno dopo giorno all'interno dei procedimenti di amministrazione attiva e non soltanto per enunciazioni di principio”.
“La sensibilità mostrata dal Consiglio quest'oggi e la volontà confluita in un ordine del giorno approvato con tale condivisione – ha concluso l'Assessore - diventa un motivo di sostegno e investitura corale all'attività che il Governo Regionale ha già avviato ed intende intensificare nei confronti del competente Ministero per raggiungere i condivisibili ed auspicabili obiettivi di riduzione dell'emissione della C02”.