Trasporto pubblico a Torino, tra riorganizzazione e previsti aumenti. Intervista all'assessore Lubatti
La discussione sugli aumenti delle tariffe e la riorganizzazione della rete Gtt. Il futuro della metropolitana. Intervista di Eco dalle Città a Claudio Lubatti, assessore Trasporti e Viabilità del Comune di Torino
05 December, 2011
A Milano il prezzo del biglietto urbano è stato portato da un euro a 1,50 euro. A Torino si sta discutendo sull'aumento delle tariffe. Quale direzione prenderete?
Sostanzialmente andremo verso una riforma del piano tariffario che va nella direzione di fidelizzare. Registriamo un forte aumento di domanda di trasporto pubblico su Torino. Proveremo a dare a questo aumento della domanda uno sviluppo anche tramite la tariffa, che non dovrà essere vissuta come un elemento che va a opprimere la domanda ma in qualche maniera svilupparla nell'ottica di fidelizzare quella che è l'utenza abituale.
Quindi per quanto riguarda gli abbonamenti, come saranno ripartiti gli eventuali aumenti?
Stiamo mettendo a punto le ultime note tecniche, tentando di lasciare invariati, o quasi, gli abbonamenti. Stiamo facendo qualche verifica di garanzia sulle fasce deboli di reddito e di utilizzatori (anziani da un lato ma anche individuando una fascia di reddito sotto la quale garantire un minore aumento) e in quella direzione studiare un piano tariffario che però porti maggiori introiti alle casse di Gtt visti i numerosi tagli che, ahimè, sono previsti sul trasporto pubblico locale.
Il primo dicembre c'è stata una serie di modifiche alla rete Gtt. Queste modifiche si sono rese necessarie per i tagli ai trasferimenti oppure sono legate ad altre esigenze?
No, sono direttamente dipendenti dai minori trasferimenti. Abbiamo provato, riorganizzando 23 linee il 1° dicembre, a mantenere la stessa qualità di servizio ma accorciando i percorsi. Sostanzialmente, abbiamo chiesto alla cittadinanza torinese di arrivare con il mezzo pubblico comunque a destinazione ipotizzando in alcuni casi dei cambi di linea. Non tiene più, dal punto di vista economico, il principio delle lunghe linee con lunghe percorrenze ma dovremo immaginare sempre di più linee brevi che coprono la città e che danno la possibilità ai cittadini torinesi di muoversi cambiando linea dove necessario.
E' prevista una seconda serie di modifiche?
Il 1° marzo 2012 avremo una seconda riorganizzazione, importante dal punto di vista dei chilometri. Nel primo caso abbiamo riorganizzato un milione e settecentomila chilometri, a marzo dell'anno prossimo contiamo di arrivare a quasi tre milioni.
Per quanto riguarda la metropolitana, i tagli incideranno sul futuro sviluppo della rete (prolungamento linea 1 e nuova linea 2)?
Attendiamo una delibera del Cipe nella quale, secondo me, si segneranno le prospettive del trasporto pubblico a Torino. Speriamo di avere la conferma che la linea 2 verrà inserita come opera strategica e se così sarà, vorrà dire che potremo cominciare tutte le procedure per il finanziamento della linea 2 della metropolitana. Sulla linea 1 il prolungamento fino a Bengasi è ormai realtà perché sono già state concluse le fasi di gara ed è stato già individuato il soggetto realizzatore dell'opera.
La rete di trasporto si riorganizza dal 1° dicembre 2011 - dal sito Gtt