Dopo il vento lo smog risale, ma a Milano durante lo stop alle auto il PM10 è più basso che nelle altre città
Finito l'effetto benefico del foehn, lo smog è tornato a salire nel fine settimana. Il blocco totale alla circolazione di Milano di venerdì 9 e sabato 10 non ha permesso il rientro nei limiti di legge ma ha contribuito ad un miglioramento dei valori di PM10. Ecco un confronto tra sei capoluoghi di Lombardia e Piemonte
12 December, 2011
Dopo la tregua relativa di martedì, mercoledì e giovedì della scorsa settimana (quando il foehn ha contribuito a spazzare via una parte delle polveri sospese in atmosfera), il PM10 è tornato a crescere nel fine settimana. Lo si evince analizzando i dati di alcuni centri di Piemonte e Lombardia.
Dai valori altissimi di inizio mese, con concentrazioni medie fino a tre volte superiori ai limiti di legge (la centralina di via Verziere a Milano il 3 dicembre ha toccato quota 147 mg/mc mentre a Torino Lingotto il 4 dicembre 126 mg/mc), il PM10 nell'aria è sceso dal 6 all'8 dicembre, senza però assicurare sempre il rispetto dei limiti: nelle tre centraline milanesi (Verziere, Senato, Città Studi) i limiti di legge sono stati rispettati martedì 6 e giovedì 8 ma non mercoledì 7; lo stesso è avvenuto a Brescia, mentre a Torino soltanto giovedì 8 la centralina Lingotto ha fatto registrare valori al di sotto di 50 mg/mc. I valori limite per il PM10 sono invece stati rispettati per tre giorni consecutivi a Bergamo e Novara. L'unica città presa in analisi che nonostante il vento non è riuscita negli stessi giorni a rientrare momentaneamente nei parametri di legge è Alessandria dove martedì 6 si sono registrati 51 mg/mc medi, mercoledì 57 mg/mc e giovedì 67 mg/mc.
A partire da venerdì 9 le correnti atlantiche sono però tornate a provenire da Ovest facendo fluire aria via via più umida verso le regioni alpine. A risentirne maggiormente sono state le zone di pianura dove l'umidità in aumento ha reso l'aria nuovamente più fosca. Ed ecco quindi che da venerdì a domenica le sei città prese in considerazione sono state sempre al di sopra dei limiti previsti dalla legge. Neanche il blocco totale alla circolazione milanese di venerdì 9 e sabato 10 ha permesso alla città di rientrare nei limiti, ma sembra aver contribuito ad un miglioramento più marcato dei valori di PM10 rispetto a quelli registrati nelle altre città.
I benefici sulla qualità dell'aria milanese, sono stati più evidenti nel secondo giorno di blocco del traffico, sabato 10 dicembre. Mentre Torino registrava sabato una concentrazione media di polveri sottili di 95 mg/mc, Alessandria di 80 mg/mc, Novara di 73 mg/mc, Brescia di 96 mg/mc e Bergamo di 97 mg/mc, le tre centraline di Milano facevano registrare 51 mg/mc in via Senato, 64 mg/mc in via Verziere e 69 mg/mc a Pascal Città Studi.
Finito il blocco, finiti i benefici: domenica 11 le concentrazioni medie di PM10 sono di nuovo risalite: 79 mg/mc in via Senato, 76 mg/mc in via Verziere e 100 mg/mc a Pascal Città Studi.