Torino, genitori Contro lo Smog: una lettera a Fassino
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di un nuovo Comitato di Genitori Anti Smog di Torino, nato a San Salvario: "Caro sindaco, ci chiediamo per quali motivi la giunta comunale non abbia ancora disposto come hanno fatto altre città italiane il blocco parziale o totale del traffico privato..."
15 December, 2011
Lettera aperta al Sindaco Fassino
Dal Comitato spontaneo Genitori Contro lo Smog di Torino
"Siamo un gruppo di genitori di San Salvario e le scriviamo in quanto Lei rappresenta come sindaco la massima autorità sanitaria della città.
Ci chiediamo per quali motivi la giunta comunale non abbia ancora disposto come hanno fatto altre città italiane il blocco parziale o totale del traffico privato. Molto di noi hanno bambini piccoli che da un mese sono costantemente malati con tosse e irritazione alla gola faringe. Dai dati pubblicati da Repubblica e dalle rilevazioni dell'Arpa, l'aria della città risulta pessima e fortemente inquinata. Negli ultimi 31 giorni è stato quotidianamente superato il limite consentito di PM10 dovuti al traffico delle auto in particolare quelle alimentate a gasolio.
Vista la grave emergenza sanitaria in cui si trovano gli abitanti di Torino che stando ai dati risulterebbe la città attualmente più inquinata d'Italia, crediamo sarebbe un dovere civico intervenire con provvedimenti radicali, come ad esempio i blocchi del traffico domenicali o addirittura nei giorni feriali, come ha fatto il sindaco di Milano la scorsa settimana nelle giornate di venerdì e sabato in cui c'è stata una notevole diminuzione delle polveri sottili.
La chiusura parziale del traffico non risolve i problemi in modo strutturale, ma sicuramente riduce fortemente i rischi cogenti per la salute, come dimostrato dalla letteratura medica sulle polveri sottili e la correlazione di patologie gravi e inoltre il provvedimento potrebbe favorire una maggior coscienza ambientale e civica per abituarsi ad andare verso un futuro nel quale la mobilità non debba necessariamente dipendere dall'uso delle macchine, ma piuttosto da una rete di trasporti efficiente e compatibile.
Si tratta di una vera emergenza sanitaria e crediamo che l'Amministrazione che molti di noi hanno appoggiato, e nello spirito dell' ”I care” slogan a cui si è ispirato il partito a cui Lei appartiene, dovrebbe aver più interesse alla salvaguardia della salute che agli interessi economici dei commercianti, che come molte ricerche evidenziano non verrebbero per nulla danneggiati da una chiusura del traffico.
Nella speranza di non dover ricorrere agli esposti in procura, e che la sua Amministrazione voglia come da dettato costituzionale tutelare la salute e la qualità della vita degli adulti e dei bambini di questa città, inviamo
cordiali saluti
Comitato spontaneo Genitori Contro lo Smog di Torino
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