Amat, ritratto dei milanesi in auto il 40 per cento entra nei Bastioni dopo un solo chilometro di tragitto
L´Agenzia per la mobilità: in centro 30mila veicoli in meno con la nuova congestion charge. Da La Repubblica del 20 dicembre 2011.
20 December, 2011
di Teresa Monestiroli
La metà delle auto che ogni giorno entra nell´Area C inizia il suo tragitto all´interno dei confini della città. Di queste, il 42 per cento arriva «dalla corona compresa fra i Bastioni e la cerchia filoviaria», quella della 90-91: un chilometro di strada o poco più. Un tragitto, insomma, che può essere facilmente percorso a piedi, o in bicicletta.
L´altra metà, invece, parte da più lontano: il 21 per cento arriva dai Comuni che confinano con Milano, il 13 da quelli di seconda fascia e il 19 da altri centri della Lombardia o addirittura fuori regione. Le direttrici più battute sono quelle di ingresso in città da Nord-Est (33 per cento) e dal Nord-Ovest (25), ma anche da Sud (21). Per loro, quando l´ingresso in Area C costerà 5 euro, raggiungere il centro storico con mezzi alternativi all´auto potrebbe essere più difficile e dipenderà in parte dal trasporto ferroviario ed extraurbano. Ma anche in città bisognerà garantire la tenuta dei mezzi pubblici. Per questo Atm sta studiando un piano di potenziamento del servizio: «Un rafforzamento che costerà tra 7 e 10 milioni di euro» spiega l´assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, per assorbire quei 31.400 passeggeri in più che da gennaio potrebbero scegliere di muoversi con tram e metrò.
È questa l´ultima fotografia scattata da Amat, l´Agenzia per la mobilità del Comune. Un´immagine che spiega, nel dettaglio, i flussi di ingresso nel centro storico: una mappa con cui in queste ore si sta mettendo a punto il piano di rafforzamento delle linee per soddisfare la domanda di nuovi passeggeri e che, nei primi due mesi dall´entrata in vigore di Area C, verrà costantemente aggiornata dai tecnici - anche sul campo - in modo da sistemare qualunque errore: sia linee sottostimate sia, viceversa, potenziamenti inutili. Perché è impossibile prevedere in anticipo quante persone sostituiranno l´auto con spostamenti a piedi, in bici o con lo scooter. Scrive Amat nell´ultimo report: «Non essendovi elementi certi per quantificare le scelte, è sembrato cautelativo considerare l´ipotesi dell´intero trasferimento verso il mezzo pubblico».
L´analisi dei flussi dice che sono 87mila i veicoli che ogni giorno entrano in Area C: di queste 77.122 sono privati, 9.314 commerciali. Se il provvedimento dovesse dare i risultati sperati, le auto private in ingresso potrebbero scendere a 47.800. Si stima infatti che il ticket fermerà 29.300 veicoli: 15.100 rinunceranno per non pagare 5 euro, 2.800 diesel Euro 3 verranno bloccati e 11.500 smetteranno di attraversare il centro storico (senza fermarsi), cambiando percorso. In tutto, resteranno a piedi in 31.400: di questi 5.600 (al massimo) peseranno sui mezzi pubblici nell´ora di punta, tra le 8 e le 9. Passeggeri che dovranno raggiungere il centro storico arrivando da tutte le parti della città: i dati raccolti dalle telecamere raccontano infatti un flusso di ingressi ben distribuito tra i 43 varchi della città, con un picco in via Turati (7,6 per cento), Porta Venezia (6,9) e via Legnano (6,8). Le direttrici di entrata più congestionate sono infatti quelle che affluiscono in piazza della Repubblica, corso Monforte, via Boccaccio e via Mascheroni, viale Milton e via Legnano.
Per rispondere alla richiesta di trasporto pubblico in più Atm sta programmando un potenziamento mirato: sulle tre linee della metropolitana l´ora di punta, che prevede un maggior numero di corse, verrà prolungata di un´ora, non più solo dalle 8 alle 9 ma fino alle 10. Inoltre, sempre tra le 8 e le 9, sulla rossa saranno aggiunti due treni, e su 15 linee di superficie (tram e autobus) aumenteranno le corse. Quattro autobus che oggi si fermano ai confini della Cerchia dei Bastioni allungheranno il loro percorso oltre i varchi in modo da evitare il trasferimento dei passeggeri in metropolitana: queste sono la 37, la 39, la 67 e la 74. Allo studio ci sono anche miglioramenti del servizio nella "fascia di morbida", mentre un ulteriore rafforzamento del servizio ci sarà in primavera e in settembre, quando Atm riceverà i nuovi treni da aggiungere sulla verde e sulla gialla.