Educazione ambientale, il Bioparco lancia un progetto di ricerca con le università
Questi gli obiettivi: raccogliere informazioni e dati sull’uso “delle aree protette urbane e peri-urbane da parte delle comunità locali”; studiare le prassi migliori per “promuovere l’educazione ambientale, il volontariato e la sostenibilità globale”
21 December, 2011
Il Bioparco lancia un progetto di ricerca di ampio respiro, che coinvolge università e istituzioni sia italiane che internazionali. Gli obiettivi: raccogliere informazioni e dati sull’uso “delle aree protette urbane e peri-urbane da parte delle comunità locali”; studiare le prassi migliori per “promuovere l’educazione ambientale, il volontariato e la sostenibilità globale”.
Il programma di ricerca, con le sue sinergie in Italia e all’estero, è stato presentato dall'assessore capitolino all'Ambiente, Marco Visconti, e dal presidente del Bioparco, Paolo Giuntarelli. Il progetto, inserito nel programma Capes del governo brasiliano, coinvolge l’università Estadual di Rio de Janeiro, l’università di Roma Tor Vergata, la Società Geografica Italiana e lo zoo di Rio de Janeiro.
Nell’ambito del programma è stato poi firmato un protocollo tra Bioparco e Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. In base all’intesa, gli enti firmatari collaboreranno ad attività “per la conservazione delle specie animali minacciate” e per la “divulgazione e sensibilizzazione”, presso l’opinione pubblica, “delle tematiche riferite alla conservazione della natura”. Il protocollo dura tre anni ed è finalizzato anche a “reperire finanziamenti a livello nazionale e internazionale”.
“Il progetto”, ha sottolineato l’assessore Visconti, “riveste una grande importanza in una città come Roma che possiede 19 aree protette, che complessivamente raggiungono una superficie di 41.500 ettari, pari al 32% dell’intero territorio”.