La revoca di Raphael Rossi da Asìa Napoli. Il commento di alcuni addetti ai lavori
Secondo le dichiarazioni, sulla revoca di Raphael Rossi dalla presidenza Asìa avrebbe pesato la mancata assunzione di 23 dipendenti richiesta del Comune di Napoli. Eco dalle Città ha raccolto il commento di Alessio Ciacci (assessore all'Ambiente del Comune di Capannori), Attilio Tornavacca (direttore generale ed amministratore delegato della E.S.P.E.R), Lino Feminiano (presidente associazione Terra Futura di Chiaiano). Leggi e commenta
16 January, 2012
Alessio Ciacci, assessore all'Ambiente del Comune di Capannori (Lucca)
«Dalle sue dichiarazioni il motivo principale sembrano essere le mancate assunzioni in Asìa Napoli e non si tratterebbe di decisioni legate ai risultati dell'azienda. Mi dispiace perché Raphael Rossi è sinonimo di rispetto massimo della legalità, di trasparenza ed efficacia sia dal punto di vista della gestione dell'azienda che del rispetto dell'ambiente. Ho accolto con grande rammarico la notizia. Raphael Rossi rappresentava un cambiamento a Napoli che spero possa andare avanti in una situazione così difficile».
Attilio Tornavacca, direttore generale ed amministratore delegato della E.S.P.E.R
«Sulla questione dei 23 operatori del Consorzio di Bacino Napoli 5 penso che sia una propaggine delle passate modalità di gestione dei rifiuti in Campania in cui, secondo la Corte dei Conti prima e l'Unione Europea dopo, sono stati sprecati migliaia di milioni di euro con spese inutili ed assunzioni clientelari. Secondo il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, "si tratta di vicende umane delicate che meritano rispetto e attenzione da parte dell'amministrazione" ed io posso ben comprendere che un amministratore pubblico vorrebbe poter accontentare chi chiede di avere il cosiddetto "posto fisso". Penso però che si debba ben valutare anche cosa succederà in futuro se si crea il precedente di un percorso di assunzione ad hoc per quei 23 che prima avevano rifiutato il posto in Asia ed alle aspettative che si verranno a creare anche per altre "vicende umane" di disoccupati a Napoli che hanno probabilmente anch'essi delle aspettative altrettanto comprensibili».
Lino Feminiano, presidente associazione Terra Futura di Chiaiano
«Siamo rimasti molto perplessi dalla revoca. Raphael Rossi era l'immagine della legalità ed in questi mesi erano stati fatti dei passi avanti con l'uscita dall'emergenza. E' alquanto strana la decisione, ci sarà sotto qualcosa di più grande altrimenti non si spiega la revoca. Per quanto riguarda i 23 dipendenti da assumere, questi era stati ritenuti non idonei per lavorare a pieno ritmo. E questa richiesta di assunzione risponde forse più ad una logica clientelare con cui il sindaco Luigi de Magistris dovrebbe rompere».
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