Targhe alterne, ecco come e in che tempi decide il Campidoglio
Scattano al sesto giorno di sforamento dei limiti di Pm10. Il blocco ai veicoli più inquinanti, in vigore nell'anello ferroviario dal 1° novembre al 31 marzo dal lunedì al venerdì, scatta anche nella Fascia verde al secondo giorno di superamenti delle soglie di Pm10 e No2
17 January, 2012
Dopo che il Campidoglio ha deciso il blocco del traffico a targhe alterne per il 16 e il 17 gennaio, si sono moltiplicate le polemiche. «La comunicazione è arrivata tardi, cogliendo i romani impreparati», hanno lamentato cittadini e associazioni dei consumatori. Ma se è vero che si è potuto apprendere del blocco solo domenica, il meccanismo messo a punto dal Campidoglio nel nuovo Piano anti smog presentato nell’agosto scorso non permette di pianificare con largo anticipo i blocchi del traffico.
Secondo quanto disposto dal nuovo Piano, infatti, quando anche in una sola centralina di background urbano si registrano livelli superiori a quelli imposti dalle disposizioni europee per le polveri sottili (50 microgrammi per metrocubo di media giornaliera) e per il biossido di azoto No2 (200 microgrammi per metrocubo di media oraria), scatta la prima misura emergenziale. Dal secondo giorno di superamento, è previsto il blocco del traffico nella Fascia Verde dalle 7.30 alle 20.30 per autoveicoli più inquinanti (auto a benzina Euro 0-1 e diesel Euro 0-1-2, ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0-1). Se per esempio il lunedì si verificano livelli superiori ai limiti di Pm10 e biossido di azoto, il sindaco provvede il martedì con un'ordinanza a disporre il blocco ai veicoli più inquinanti per il mercoledì.
Se poi i livelli degli inquinanti restano alti, al sesto giorno scattano le targhe alterne all'interno della Fascia Verde, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lo stop riguarda prima le targhe dispari, mentre nel settimo giorno tocca alle targhe pari. Anche questa misura è disposta dal sindaco con un'ordinanza il quinto o il sesto giorno di sforamenti. Il Piano del Campidoglio prevede due soli giorni di targhe alterne: nel primo si fermano le dispari, nel secondo le pari. Dopo si ricomincia con il blocco alle auto e moto più inquinanti.
Inoltre, nel periodo più critico per l'inquinamento, e cioè quello in cui si verifica il fenomeno meteorologico dell'inversione termica, il piano prevede anche interventi programmati. Dal 1 novembre 2011 al 31 marzo 2012, , dal lunedì al venerdì, c’è il divieto di circolazione nell'Anello ferroviario per gli stessi mezzi già bloccati durante i provvedimenti emergenziali: autoveicoli a benzina Euro 0-1 e diesel Euro 0-1-2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0-1. Nel periodo dell'inversione termica sono previste anche quattro domeniche di blocco del traffico (la prima c’è stata il 20 novembre scorso).
Dunque, ecco cos’è accaduto nei giorni scorsi: martedì 10 gennaio si sono osservati i primi sforamenti dei limiti di Pm10. L'11 Alemanno ha firmato l'ordinanza per il blocco ai veicoli più inquinanti del 12. I livelli di Pm10 si sono però mantenuti in alcune centraline oltre la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo e il sindaco, sabato 14 gennaio, ha predisposto tramite due ordinanze le targhe alterne per il 16 e il 17.
L'ultima parte del Piano antismog relativa agli interventi permanenti scatterà il 1 novembre 2012 vietando definitivamente la circolazione nell'Anello ferroviario per le categorie di veicoli più inquinanti, ovvero quelle già individuate dagli interventi emergenziali e programmati.