Area C conferma il calo del traffico in centro il 30% di auto in meno
Lettera con bossolo a Pisapia, condanna bipartisan dei partiti Boom di chiamate e lunghe attese al centralino per pagamenti e agevolazioni Sono 40mila i ticket già regolarizzati. In metropolitana resta l´incremento di 6mila passeggeri solo al mattino Sulla linea Gialla frequenze fino a 9 minuti - da La Repubblica del 18.01.2012
18 January, 2012
Alessia Gallione
Oriana Liso
Anche a Palazzo Marino era considerato il vero test, il primo giorno in cui la città iniziava a girare davvero, e non con il traffico ridotto del lunedì. Ma ieri Area C ha confermato l´effetto positivo del debutto sul numero dei motori in centro: meno 30,8 per cento, ha certificato Amat. Un risultato "macchiato" dalla notizia del bossolo, accompagnato da deliranti minacce sul nuovo ticket antismog, destinate al sindaco Giuliano Pisapia, condannate in modo bipartisan per tutta la giornata.
Sono stati 37mila in meno della scorsa settimana gli ingressi nella Cerchia, ma c´è stata anche una diminuzione significativa (il 18,9 per cento) delle moto, dovuta, però, al freddo intenso. Un calo degli automobilisti che corrisponde ancora a un aumento dei passeggeri dei mezzi pubblici: secondo Atm, fino alle 16.30 sono stati oltre 6mila in più in metropolitana rispetto a martedì scorso, con Cadorna, San Babila e Moscova tra le stazioni più affollate. La rete anche ieri ha retto bene al superlavoro. Unica eccezione i treni della Gialla che, dall´ora di pranzo fino al pomeriggio, passavano con una frequenza fino ai 9 minuti, al netto dei monitor che, anche in superficie, ogni tanto davano tempi d´attesa improbabili. In salita anche gli acquisti attraverso il portale web, il call center Atm e i parcometri: 14 mila ticket comprati e 10mila "pin" attivati, quasi 40mila dallo scorso venerdì. I problemi maggiori sono stati quelli delle linee telefoniche: lo 02.02.02 del Comune ha avuto migliaia di chiamate e, se pure le stime ufficiali parlano di tempi di attesa media di tre minuti per la risposta, la prova empirica, ieri, segnava attese superiori ai dieci minuti, spesso del tutto vane. In compenso, attese meno lunghe all´ufficio riservato ai residenti, l´ex Cobianchi, grazie a tre rinforzi agli sportelli.
Ma le proteste e le resistenze al provvedimento che ha rivoluzionato la mobilità si sono materializzate anche nelle anonime minacce, con tanto di bossolo calibro 7.62, spedite al sindaco Pisapia a Palazzo Marino ma fermate nel centro postale di Peschiera Borromeo. Un atto che ha fatto scattare, immediata, la condanna di tutto il mondo politico a cominciare dai massimi vertici dei partiti nazionali. Dal leader del Pd Pierluigi Bersani che invita «a non sottovalutare l´intimidazione», a Nichi Vendola - «un´azione vigliacca», la definisce il leader di Sel, che non farà venire meno l´azione di Pisapia «di cambiamento e di alternativa in una città come Milano» - e Antonio Di Pietro. Solidarietà anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini, da quello del Senato Renato Schifani e dal ministro dell´Interno, Annamaria Cancellieri, che ha telefonato a Pisapia. A livello locale è tutto il Pd a fare quadrato e, dal segretario regionale Maurizio Martina a quello provinciale Roberto Cornelli fino a quello cittadino Francesco Laforgia, il messaggio è chiaro: «Raddoppieremo gli sforzi per realizzare tutti gli impegni presi nei confronti della città». Le condanne alla violenza arrivano anche dagli oppositori al ticket, come quelle del coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani e del presidente della Provincia Guido Podestà. Anche Matteo Salvini, a nome della Lega, esprime solidarietà e spiega come «la risposta migliore contro Area C sarà il mare di firme per il referendum che raccoglieremo in piazza Duomo domenica mattina».
C´è stata anche un´altra protesta, quella civile di una residente del centro «esasperata» e «costretta all´uso dell´auto per lavoro», Rossella Lora Moretto, che si è incatenata per sei ore a un´inferriata di Palazzo Marino. Solo le rassicurazioni dell´assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, che è andato a parlarle confermando la volontà di ascolto dell´amministrazione, l´hanno fatta desistere.